Gazzetta n. 72 del 26 marzo 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito civile

Medaglia d'oro
Con decreto del Presidente della Repubblica del 16 giugno 2003 e' stata conferita la medaglia d'oro al merito civile alla memoria del sovrintendente del Corpo di polizia penitenziaria Pasquale Di Lorenzo, con la seguente motivazione:
«In servizio presso una casa circondariale assolveva il proprio compito con alto senso del dovere e con incondizionata, totale dedizione. Barbaramente trucidato in un vile agguato di stampo mafioso, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni». - 14 ottobre 1992 - Porto Empedocle (Agrigento)
Medaglia d'argento
Con decreto del Presidente della Repubblica del 3 febbraio 2003 e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile al comune di Orta di Atella, con la seguente motivazione:
«Piccolo centro, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, fu oggetto della feroce e cieca rappresaglia delle truppe tedesche che trucidarono venticinque suoi cittadini e distrussero a colpi di cannone e incendiarono numerose abitazioni. La popolazione tutta seppe resistere alle piu' dure sofferenze, offrendo un ammirevole esempio di coraggio e amor patrio». - 30 settembre 1943 - Orta di Atella (Caserta).
Con decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 2003 e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile alla memoria del signor Renzo Tognetti, con la seguente motivazione:
«Chierico, studente di teologia fu attivamente impegnato nella resistenza versiliese, adoperandosi inoltre nella generosa opera di assistenza e ricovero delle popolazioni sfollate. Catturato dalle truppe naziste e sottoposto a maltrattamenti e torture, veniva poi barbaramente fucilato insieme ad altri compagni di prigionia. Splendido esempio di umana solidarieta', eccezionale spirito di sacrificio ed amore per la liberta». - 10 settembre 1944 - Ponte di Forno (Massa).
Con decreto del Presidente della Repubblica del 16 giugno 2003 e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile al finanziere scelto Paolo Troilo, con la seguente motivazione:
«Libero dal servizio, con generoso slancio e sprezzo del pericolo, non esitava a tuffarsi nelle fredde e torbide acque del lago d'Iseo, in soccorso di due persone accidentalmente cadute in acqua con la propria autovettura, riuscendo, insieme ad altro animoso, ad estrarre dall'abitacolo una giovane donna ormai in procinto di annegare. Sostenendole il capo sopra la superficie dell'acqua, riusciva poi, praticando alla malcapitata le tecniche di rianimazione, a farle riprendere conoscenza e a salvarle la vita. Chiaro esempio di elette virtu' civiche ed alto senso del dovere». - 14 giugno 2002 - Sale Marasino (Brescia).
Con decreto del Presidente della Repubblica del 18 giugno 2003 e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile al sig. Angelo Favaro, con la seguente motivazione:
«Alla guida di un treno, accortosi di un attentato alla sede ferroviaria, con pronta determinazione ed elevata professionalita', dava tempestivamente l'allarme, consentendo il blocco della circolazione sulla tratta interessata e scongiurando cosi' ulteriori disastrose conseguenze. Chiaro esempio di elette virtu' civiche e non comune senso del dovere». - 28 marzo 1971 - Grumolo delle Abbadesse (Vicenza)
Con decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 2003 e' stata conferita la medaglia di bronzo al merito civile al comune di Blera, con la seguente motivazione:
«Piccolo centro di appena tremila abitanti, durante i due conflitti mondiali, conto' tra le sue vittime trentasei militari e quarantaquattro civili, questi ultimi deceduti a seguito di una spietata rappresaglia e di violenti bombardamenti.
Nobile esempio di elevato spirito di sacrificio ed amor patrio».
Guerre 1915 - 1918 e 1940 - 1945 / Blera (Viterbo).
Con decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 2003 e' stata conferita la medaglia d'argento al merito civile al comune di Casteldelci, con la seguente motivazione:
«Piccolo centro, durante l'ultimo conflitto mondiale, avendo fornito momentanea ospitalita' ad un gruppo di partigiani, veniva sottoposto ad una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche, che trucidarono trenta suoi cittadini, in paggioranza anziani, donne e bambini e distrussero l'intero abitato». - 7 aprile 1944/Casteldelci - Fraz.ne Fraghetto (Pesaro).
 
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