Gazzetta n. 59 del 11 marzo 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Rifiuto di iscrizione di armi nel Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo

Con decreto ministeriale n. 557/B-50.2582/C/79 del 16 gennaio 2004 e' stata rifiutata l'iscrizione nel Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo del fucile a caricamento successivo e singolo (manuale) «MAUSER» mod. T-GEW cal. mm 13 (canna mm 984). L'arma, secondo quanto dichiarato dall'istante, e' stata costruita dalla fabbrica «MAUSER WERKE» di Oberndorf e, pertanto, sulla stessa potra' apparire anche il corrispondente marchio.
Trattasi di arma monocolpo realizzata in Germania, durante il 2° conflitto mondiale, quale fucile anticarro e, quindi, benche' tecnicamente obsoleta, deve ancora considerarsi come arma tipo guerra, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 110/1975.
Cio' in relazione al fatto che, l'arma in questione, a causa dell'esuberante potenza del munizionamento impiegabile, non potrebbe trovare normale impiego, nel nostro Paese, ne' in attivita' di tiro a segno, ne' in ambito venatorio, per cui appare del tutto ingiustificabile la sua catalogazione come arma comune da sparo, tanto piu' che, con ordinari accorgimenti, potrebbe agevolmente essere destinata per l'attacco di veicoli protetti aventi anche elevata classe di blindatura.
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone