Gazzetta n. 279 del 1 dicembre 2003 (vai al sommario)
REGIONE CALABRIA
DECRETO 21 ottobre 2003
Autorizzazione all'utilizzazione dell'acqua minerale denominata «Certosa Fonte Pietre Bianche» in bottiglie PET, in favore della societa' «La Certosa S.r.l.», in Rende.

IL DIRIGENTE DI SETTORE
Premesso che il servizio competente per l'istruttoria ha accertato che, con istanza datata 15 ottobre 2003, l'amministratore della societa' «La Certosa S.r.l.», con sede legale in Rende, via Trieste, pal. MiraEdil e stabilimento nel comune di Poli c.da Camarda, ha chiesto l'autorizzazione regionale per l'utilizzazione dell'acqua minerale denominata «Certosa Fonte Pietre Bianche»;
Visto il decreto del Ministero della salute n. 3443 del 29 maggio 2002, che riconosce come «acqua minerale naturale», ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 25 febbraio 1992, n. 105, modificato ed integrato dall'art. 17 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339, l'acqua denominata «Certosa Fonte Pietre Bianche» che sgorga dalla sorgente omonima nell'ambito della concessione mineraria «Certosa» sita nei comuni di Polia e Filadelfia, giusto decreto del dirigente generale del Dipartimento industria commercio ed artigianato della regione Calabria n. 4417 del 24 aprile 2002;
Vista l'autorizzazione sanitaria n. 2020 del 26 maggio 1999 rilasciata dal comune di Polia, per i locali adibiti a stabilimento, sulla scorta del parere favorevole dell'azienda sanitaria locale di Vibo Valentia, prot. n. 52/91, del certificato di agibilita' del 23 luglio 1991 e della concessione edilizia n. 38/902/91;
Considerato che l'utilizzazione dell'acqua minerale deonominata «Certosa Fonte Pietre Bianche» avviene nello stesso stabilimento e con le stesse attrezzature impiegate per l'utilizzazione delle acque minerali denominate «Certosa Fonte Camarda» e «Certosa Fonte Perna» entrambe riconosciute ed autorizzate dal Ministero della salute rispettivamente con decreti n. 1010 e n. 1011 del 4 marzo 1969;
Visto il decreto n. 7982 del 12 giugno 2003 del Dipartimento attivita' produttive della regione Calabria, che autorizza la societa' «La Certosa S.r.l.» al confezionamento dell'acqua minerale denominata «Certosa Fonte Pietre Bianche» in bottiglie PET Cobiter, prodotte direttamente nello stabilimento, utlizzando le preforme fornite dalla societa' «Cobarr S.p.a.», con sede in Anagni (Frosinone), con le indicazioni delle fasi di fabbricazione, dalle capacita' di cl 33, 50, 75, 100, 150, 200 prodotti direttamente nello stesso stabilimento;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
Visto il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999;
Vista la legge regionale n. 7 del 13 maggio 1996;
Visto il documento istruttorio redatto dal responsabile del procedimento ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 e seguenti della legge regionale n. 19/2001 che attesta la regolarita' e la legittimita' dell'atto medesimo;
Su proposta del dirigente del servizio che, viste le motivazioni espresse nell'atto e nel documento istruttorio, attesta la legittimita' del presente provvedimento;
Decreta:
Per quanto in premessa, che qui s'intende ripetuto e confermato, in esecuzione del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, articoli 5 e 6, integrato e modificato dall'art. 17 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339:
1) rilasciare l'autorizzazione sanitaria regionale in favore della societa' «La Certosa S.r.l.», con sede in via Trieste, pal. MiraEdil di Rende e stabilimento nel comune di Polia (Vibo Valentia) loc. Camarda, per l'utilizzazione dell'acqua minerale denominata «Certosa Fonte Pietre Bianche», in bottiglie PET Cobiter nei formati cl 33, 50, 75, 100, 150, 200, prodotte direttamente nello stesso stabilimento utilizzando le preforme fornite dalla societa' autorizzata, con le indicazioni delle fasi di fabbricazione;
2) darsi atto che sulle etichette o sui recipienti dovranno essere riportate le indicazioni di cui all'art. 11 del decreto legislativo n. 105/1992 e successive modificazioni e integrazioni;
3) che copia del presente provvedimento sara' trasmessa al Ministero della salute e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel bollettino ufficiale della regione Calabria.
Catanzaro, 21 ottobre 2003
Il dirigente: Brancati
 
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