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| Gazzetta n. 167 del 21 luglio 2003 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 luglio 2003 |  | Ulteriori      disposizioni      per     fronteggiare     l'emergenza socio-economico-ambientale  nel  bacino  idrografico del fiume Sarno. (Ordinanza n. 3301). |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 dicembre  2002,  con  il quale lo stato d'emergenza in ordine alla situazione   socio-economico-ambientale   determinatasi   nel  bacino idrografico  del fiume Sarno e' stato prorogato, da ultimo fino al 31 dicembre 2003;
 Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3270 del  12 marzo  2003, recante «Ulteriori disposizioni per fronteggiare l'emergenza  socio  economica  ambientale  nel bacino idrografico del fiume Sarno»;
 Visto  in  particolare l'art. 2, comma 1, della citata ordinanza n. 3270/2003,  nel  quale  e'  stabilito  che  il  Commissario  delegato provvede  all'individuazione  di una o piu' ipotesi per la definitiva soluzione   dei  problemi  determinati  dal  blocco  dei  lavori  sul depuratore  di  Poggiomarino,  a  causa  di  importanti  ritrovamenti archeologici nella stessa area;
 Vista  la  nota  prot.  n. 1298/4.1.2.13 del 16 giugno 2003, con la quale      il      Commissario      delegato      per     l'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno, ai sensi dell'art. 2, comma 3, della medesima ordinanza n. 3270/2003, ha trasmesso  alla  Presidenza  del Consiglio dei Ministri una relazione sull'esito  delle  iniziative  poste  in  essere  in  relazione  agli interventi  da realizzare per il completamento del sistema depurativo dell'Alto  e  Medio  Sarno,  in  un  quadro  di coordinamento con gli interessi  connessi  alla  prosecuzione  dei  saggi  archeologici che insistono nella stessa area;
 Ritenuto  di  poter  condividere  la  soluzione operativa suggerita nella  citata  relazione  del Commissario delegato, consistente nella soppressione  dell'impianto  di depurazione di Poggiomarino/Striano e conseguente  rimodulazione  del  sistema  depurativo del comprensorio Medio  Sarno  sugli  impianti  di  depurazione  sub-comprensoriali di Scafati/S.  Antonio  Abate,  Angri/S.  Marzano  sul Sarno/Sant'Egidio Montalbino e Nocera Inferiore;
 Vista  l'ordinanza  commissariale n. 799 del 13 agosto 1997, con la quale  il  Prefetto  di  Napoli, Commissario delegato pro tempore, ha approvato lo schema depurativo del Medio Sarno.
 Vista  la richiesta del 24 giugno 2003 del Commissario delegato per il  superamento  dell'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno;
 Ravvisata  la necessita' ed urgenza di disporre ulteriori misure di carattere  straordinario, che favoriscano la rapida realizzazione del sistema  depurativo dell'Alto e Medio Sarno, in un ottica finalizzata al  definitivo  superamento  della  situazione emergenziale ancora in atto nel bacino idrografico del fiume Sarno;
 Acquisito  l'avviso  del  Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di cui alla nota prot. n. GAB/2003/6809/B02 del 25 giugno 2003,  di  concordanza  con  le  conclusioni  esposte dal Commissario delegato;
 Acquisita  l'intesa  della regione Campania, di cui alla nota prot. n. 299/UDCP/Gab. del 18 giugno 2003;
 Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
 Dispone:
 Art. 1.
 1.  Il  Generale  Roberto  Jucci,  Commissario  delegato  ai  sensi dell'art. 1, comma 1 dell'ordinanza n. 3270/2003, citata in premessa, per        il       definitivo       superamento       dell'emergenza socio-economico-ambientale  nel  bacino  idrografico del fiume Sarno, provvede, con apposito provvedimento da adottarsi entro trenta giorni a  decorrere dall'adozione della presente ordinanza, all'approvazione di  un  nuovo  schema  depurativo  del  comprensorio  Medio Sarno. In particolare detto schema di depurazione deve necessariamente disporre in merito alla:
 definitiva  chiusura ed eliminazione dell'impianto di depurazione di Poggiomarino/Striano dal sistema depurativo del comprensorio Medio Sarno,  con contestuale adozione di tutti gli adempimenti necessari a liberare  l'area  su  cui  insiste  l'impianto  medesimo,  al fine di consentire la prosecuzione dei saggi archeologici;
 rimodulazione  del  sistema  depurativo, approvato dall'ordinanza commissariale  n.  799/1997,  citata  in premessa, e ripartizione del carico    inquinante    proveniente    dai   comuni   ricadenti   nel sub-comprensorio   n.   2   Sarnese/Vesuviano,   sugli   impianti  di depurazione,  in  corso  di  realizzazione,  di  Scafati/Sant'Antonio Abate,  Angri/S.  Marzano  sul  Sarno/Sant'Egidio Montalbino e Nocera Inferiore;
 modifica  ed  adeguamento  della  rete di collettori, rispetto al nuovo schema depurativo del comprensorio Medio Sarno.
 2.  Il  Commissario  delegato provvede, altresi', a porre in essere tutti  gli  adempimenti  di  carattere  amministrativo  e  negoziale, conseguenti  alla  definitiva  chiusura  dei  lavori  di  costruzione dell'impianto di depurazione di Poggiomarino/Striano.
 |  |  |  | Art. 2. 1.   All'art.  1,  comma  5,  secondo  periodo,  dell'ordinanza  n. 3270/2003,  le parole «venticinque unita» sono soppresse e sostituite dalle seguenti: «trenta unita», e dopo le parole «o da enti pubblici» e  aggiunto  il  seguente  periodo:  «di  cui  5 unita' designate dal Provveditore  alle  Opere  Pubbliche  per la Campania, da impiegare a tempo pieno o parziale».
 2. All'art. 1, comma 9, dell'ordinanza n. 3270/2003, dopo le parole «logistici» sono aggiunte le seguenti: «mediante l'acquisto di beni e servizi,  avvalendosi,  ove ritenuto necessario, delle deroghe di cui al comma 3».
 La  presente  ordinanza  sara'  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 11 luglio 2003
 Il Presidente: Berlusconi
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