Gazzetta n. 147 del 27 giugno 2003 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 giugno 2003
Proroga della dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Udine, Pordenone e Gorizia colpito dall'eccezionale evento atmosferico del 5 giugno 2002.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEl MINISTRI

Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 giugno 2002, con il quale e' stato dichiarato, per la durata di dodici mesi, lo stato di emergenza nel territorio delle province di Pordenone, Udine e Gorizia colpito dall'eccezionale evento atmosferico del 5 giugno 2002;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista la nota della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. DRPC/7291/FSC del 6 giugno 2003 con la quale, e' chiesta la proroga dello stato di emergenza, stante la necessita' di portare a compimento le attivita' finora intraprese, finalizzate al superamento della situazione emergenziale;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 19 giugno 2003;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 14 giugno 2004, lo stato di emergenza nel territorio delle province di Udine, Pordenone, Gorizia colpito dall'eccezionale evento atmosferico del 5 giugno 2002.

Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 19 giugno 2003
Il Presidente: Berlusconi
 
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