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| Gazzetta n. 131 del 9 giugno 2003 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 maggio 2003 |  | Scioglimento   del  consiglio  comunale  di  Carinaro  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  il  consiglio  comunale di Carinaro (Caserta) rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del 16 aprile 2000, e' composto dal sindaco e da sedici membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni presentate  personalmente  da  dodici  consiglieri, con atti separati contemporaneamente  acquisiti al protocollo dell'ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto  l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Carinaro (Caserta) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. Il  dott. Giuseppe Urbano e' nominato commissario straordinario per la  provvisoria  gestione  del  comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 26 maggio 2003
 CIAMPI
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 
 Nel  consiglio  comunale  di  Carinaro (Caserta), rinnovato nelle consultazioni  elettorali  del 16 aprile 2000, composto dal sindaco e da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate da dodici componenti del corpo consiliare.
 Le  citate  dimissioni presentate personalmente da oltre la meta' dei  consiglieri  con  atti  separati contemporaneamente acquisiti al protocollo  dell'ente  in  data  11  aprile  2003,  hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera  b),  n. 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Caserta  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 1434/13.4/Gab.   dell'11 aprile   2003,   la   sospensione,   con  la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Carinaro  (Caserta)  ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Giuseppe Urbano.
 Roma, 19 maggio 2003
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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