Gazzetta n. 131 del 9 giugno 2003 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 maggio 2003
Scioglimento del consiglio comunale di Porlezza.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto che nelle consultazioni elettorali del 13 maggio 2001 sono stati eletti il consiglio comunale di Porlezza (Como), ed il sindaco nella persona del sig. Gerardo Scappatura;
Considerato che il citato amministratore per effetto della sentenza del tribunale di Como pronunciata in data 8 giugno 2000, divenuta irrevocabile in data 24 febbraio 2003, e' decaduto di diritto dalla carica ricoperta, ai sensi dell'art. 58, comma 1, lettera c), e dall'art. 59, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dell'art. 53, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Il consiglio comunale di Porlezza (Como) e' sciolto.
Dato a Roma, addi' 26 maggio 2003
CIAMPI
Pisanu, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Porlezza (Como) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 13 giugno 2001, con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig. Gerardo Scappatura.
Il citato amministratore e' decaduto di diritto dalla carica di sindaco ai sensi del combinato disposto dell'art. 58, comma 1, lettera c), e dell'art.59, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per effetto della sentenza di condanna, per un reato avente rilevanza agli specifici fini, pronunciata dal tribunale di Como in data 8 giugno 2000, divenuta irrevocabile in data 24 febbraio 2003.
Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale la decadenza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Porlezza (Como).
Roma, 19 maggio 2003
Il Ministro dell'interno: Pisanu
 
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