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| Gazzetta n. 127 del 4 giugno 2003 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 21 maggio 2003 |  | Approvazione  dello statuto del Consorzio tutela dei vini Montecucco, in  Arcidosso, e conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela,  di  valorizzazione,  di  cura  degli  interessi generali nei riguardi  delle  citate D.O.C., ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari
 e la tutela del consumatore
 Vista   la  legge  10 febbraio  1992,  n  164,  recante  la  «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli  articoli 19,  20  e  21  concernenti  disposizioni  sui Consorzi volontari   di   tutela   e   Consigli   interprofessionali   per  le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche;
 Visto  il  decreto  4 giugno  1997,  n  256,  con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita'   dei   Consorzi  volontari  di  tutela  e  dei  Consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
 Vista  la richiesta presentata in data 28 luglio 2000 dal Consorzio tutela dei vini Montecucco a D.O.C, con sede in Arcidosso (Grosseto), localita'  Colonia,  presso gli uffici della Comunita' montana Amiata zona  II  -  Area  Grossetana,  intesa ad ottenere l'approvazione del proprio  statuto,  ai sensi dell'art. 2, comma 3 del predetto decreto n. 256/1997;
 Visto  il parere espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione  delle  denominazioni  di  origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini sulla proposta di statuto in questione;
 Considerato  che  il  citato  Consorzio  ha  trasmesso con nota del 16 maggio   2003   il   proprio   statuto   approvato  dall'assemblea straordinaria   e   che  lo  stesso  statuto  risulta  conforme  alle disposizioni previste dal citato decreto ministeriale n. 256/1997;
 Considerato  altresi'  che  il  Consorzio istante ha certificato la propria  rappresentativita'  nell'ambito  della  denominazione di cui all'art.  3  del  citato  decreto n. 256/1997 e che la stessa risulta superiore  al  limite  del  40%,  tale da evitare la costituzione del Consiglio  interprofessionale,  ai  sensi dell'art. 20, comma 4 della legge  n.  164/1992  e  sufficiente  per affidare al Consorzio stesso l'incarico  di  svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura  generale  degli interessi relativi alla citata denominazione di origine,  nonche'  di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica  amministrazione,  ai  sensi  dell'art. 19, comma 1, primo e secondo periodo, della citata legge n. 164/1992;
 Decreta:
 Art. 1.
 E'  approvato,  ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto 4 giugno 1997,  n.  256, lo statuto del Consorzio tutela dei vini Montecucco a D.O.C,  con  sede  in Arcidosso (Grosseto), localita' Colonia, presso gli  uffici della Comunita' montana Amiata zona II - Area Grossetana, cosi'  come  risulta dal testo approvato dall'assemblea straordinaria dello  stesso  Consorzio  e  trasmesso  a  questo  Ministero  in data 16 maggio 2003.
 |  |  |  | Art. 2. Il  Consorzio  tutela  dei  vini Montecucco a D.O.C e' incaricato a svolgere  le  funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura generale degli  interessi  relativi  alle  citate  denominazioni  di  origine, nonche'  di  proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione,   ai  sensi  dell'art.  19,  comma  1,  della  legge 10 febbraio 1992, n. 164.
 |  |  |  | Art. 3. Entro tre anni dalla data di pubblicazione del presente decreto, il Comitato  nazionale  per  la tutela e la valorizzazione dei vini DO e IGT  procedera'  alla  verifica  della  sussistenza  del requisito di rappresentativita'  del  Consorzio tutela dei vini Montecucco a D.O.C e,  ove  sia  accertata  la  mancanza di tale requisito, il Ministero procedera' alla sospensione dell'incarico attribuito con l'art. 2 del presente decreto.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 21 maggio 2003
 Il direttore generale: Abate
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