Gazzetta n. 112 del 16 maggio 2003 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 maggio 2003
Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione all'aggravamento dello stato di crisi nell'attivita' di smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni sull'intero territorio della regione Campania.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 febbraio 1994, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza nella regione Campania in ordine alla situazione determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 1995, del 30 dicembre 1996, del 23 dicembre 1997, del 23 dicembre 1998, del 3 dicembre 1999, del 15 dicembre 2000 e del 20 dicembre 2002 con i quali e' stato prorogato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti;
Visto l'art. 1-ter, comma 3, del decreto-legge 7 febbraio 2003, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 aprile 2003, n. 62;
Vista la nota del presidente della regione Campania n. 15760/gab del 3 marzo 2003 con la quale si evidenzia, tra l'altro, il probabile aggravamento del contesto emergenziale in relazione alla intervenuta chiusura delle discariche unitamente alla mancata realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione previsto nel sistema integrato e di cui e' cenno nella stessa nota presidenziale;
Vista la nota del prefetto di Napoli, in data 5 maggio 2003, con la quale si rappresenta l'acuirsi dello stato di crisi nell'attivita' di smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni sull'intero territorio della regione Campania;
Considerato in particolare, che nella predetta nota si evidenzia che i sindaci del territorio della regione Campania, interessato dall'emergenza nel settore dei rifiuti, adottano provvedimenti contingibili ed urgenti mediante i quali vengono concretamente vanificate tutte le attivita' poste in essere dal Commissario delegato per il superamento della fase emergenziale;
Considerato che detto reiterato esercizio del potere interdittivo da parte dei sindaci nel settore dello smaltimento dei rifiuti comporta gravi ritardi nell'effettivita' della complessiva azione straordinaria commissariale derivanti dall'espletamento delle necessarie iniziative oppositive, con conseguente pregiudizio dell'interesse pubblico al celere ed effettivo superamento dell'emergenza ambientale di cui trattasi;
Attesa per quanto sopra premesso, la sopravvenienza di una serie di circostanze riferibili, in particolare, alla situazione di fermo degli impianti di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti per la mancanza di siti presso cui procedere allo stoccaggio, anche a causa del sopra evidenziato contesto di interferenze poste in essere dalle autorita' locali;
Ravvisata, quindi, la necessita' di concentrare in unico centro di responsabilita', i poteri decisionali attinenti alla grave problematica in atto, nel settore dei rifiuti, sul territorio della regione Campania, realizzando una migliore comparazione ed un miglior contemperamento degli interessi pubblici coinvolti, nel perseguimento dell'obiettivo primario alla rimozione degli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita;
Tenuto conto che detta situazione non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
Ritenuto quindi che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge n. 225/1992 per la dichiarazione dello stato di emergenza;
Acquisita l'intesa della regione Campania;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2003;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e per le motivazioni esposte in premessa, e' dichiarato lo stato di emergenza nella regione Campania nel settore dello smaltimento dei rifiuti fino al 31 dicembre 2004.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 9 maggio 2003
Il Presidente: Berlusconi
 
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