Gazzetta n. 288 del 9 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito

Croce d'argento
Con decreto 12 novembre 2001 e' conferita la seguente ricompensa: Croce d'argento.
Al ten. col. Ilio Venuti, nato il 29 settembre 1948 a Udine con la seguente motivazione: "ufficiale responsabile dell'impiego dei mezzi ad ala rotante del comando del corpo d'armata di reazione rapida di Ace, ha operato in Macedonia e Kosovo a favore della forza di estrazione e successivamente delle operazioni Nato "joint guarantor e "joint guardian . Per l'alta professionalita' e competenza, gli veniva attribuita la totale responsabilita' della programmazione dell'impiego dei 108 elicotteri di varie nazionalita' schierati in teatro.
Con determinazione, grande spirito di orgoglio nazionale, assolveva per lunghi mesi un incarico oneroso che gli imponeva turni di lavoro estenuanti e, in numerose situazioni di emergenza, il ricorso a tutte le energie spirituali e psichiche per assumere decisioni anche rischiose ma imposte dalle necessita' operative del momento. Dava prova, in ogni circostanza e anche sotto stress, di estrema razionalita' ed equilibrio, pervenendo sempre a determinazioni giuste e calibrate e tali da ottenere il successo. Generoso, determinato ed energico, pienamente consapevole delle responsabilita' affidategli, profondamente animato di fede nel servizio, contribuiva largamente ad accrescere il prestigio ed il lustro dell'Esercito italiano.
Rarissimo esempio di sentito attaccamento al dovere, di completa dedizione e di assoluta lealta'.
Skopje, 22 febbraio - 22 luglio 1999
Pristina, 23 luglio - 17 settembre 1999.
Croce di bronzo
Con decreto 12 novembre 2001 e' conferita la seguente ricompensa: Croce di bronzo
Al ten. col. Antonio Lotito, nato il 27 agosto 1957 a Roma, con la seguente motivazione: "Direttore del centro operativo interforze del comando arretrato di Kfor, operante in Macedonia nell'ambito dell'operazione "consistent effort , ha fornito un rendimento costantemente elevatissimo.
In possesso di ottime qualita' intellettuali, ha messo in mostra doti professionali e di carattere di tutto rilievo, affrontando il delicato e fondamentale incarico con grande lucidita', energia, intelligenza, spirito di iniziativa e profonda dedizione al servizio e riuscendo ad assicurare la piena funzionalita' del proprio comando.
Ufficiale di grande maturita', ha goduto in ambito internazionale di grandissima considerazione e stima.
Chiarissimo esempio di ufficiale di rango che ha contribuito in misura notevolissima ad accrescere il prestigio della nazione e dell'esercito italiano in ambito internazionale.
Ha saputo ben meritare per la Patria".
Kosovo, 1 ottobre 1999-29 febbraio 2000.
Con decreto 12 novembre 2001 e' conferita la seguente ricompensa: Croce di bronzo.
Al ten. col. Renato Costantino Lepore, nato il 28 aprile 1959 a Molfetta (Bari), con la seguente motivazione: "Ufficiale addetto alla organizzazione e gestione dei sistemi delle comunicazioni NATO a livello strategico, operativo e tattico, nel corso delle operazioni Nato "joint guarantor e "joint guardian condotte da Kfor in Macedonia e Kosovo, assumeva la totale responsabilita' delle reti della zona delle comunicazioni (Macedonia, Grecia e Albania) e degli allacciamenti delle medesime con la zona di operazione kosovara. Operava in piena autonomia decisionale con scarso numero di collaboratori qualificati ed un immenso parco di sistemi, in condizioni di estrema urgenza, per lungo periodo e con turni di servizio insostenibili, realizzando una rete delle comunicazioni pienamente rispondente alle esigenze. La sua eccezionale capacita' di ideazione consentiva la soluzione di numerosi problemi delle comunicazioni. Agiva ogni tempo, in ambienti climatici avversi, in aree pericolose anche per la possibile presenza di mine al confine tra Macedonia e Kosovo, senza mai esitare, in ragione dell'importanza della missione, nell'affrontare faticosi movimenti a piedi per attuare installazioni in zone dominanti e idonee anche a quote alpine. Il suo apporto al successo della missione veniva ampiamente riconosciuto dalla larga massa di apprezzamenti ricevuti da un contesto multinazionale molto esigente. Con il suo operato e comportamento ha tangibilmente accresciuto il prestigio delle forze armate italiane contribuendo ad un ritorno di immagine di alta professionalita', fede di servizio, senso di responsabilita'.
Raro esempio di sentito attaccamento al dovere, di completa dedizione e di assoluta lealta'".
Skopje, 28 marzo - 17 giugno 1999.
Pristina, 18 giugno - 7 agosto 1999.
Con decreto 12 novembre 2001 e' conferita la seguente ricompensa: Croce di bronzo.
Al col. Nicola Ficco, nato il 3 agosto 1951 a Roma con la seguente motivazione: "vice capo della divisione operazioni del comando Kfor impegnato in Kosovo nell'operazione "consistent effort , affrontava il delicatissimo e fondamentale incarico con grande lucidita', intelligenza, energia, iniziativa e grandissimo spirito di servizio. Dimostrava in ogni occasione professionalita' e competenza in misura tale da garantirgli la profonda stima e l'unanime apprezzamento del vertice militare della missione e dell'ambiente internazionale tutto.
Chiarissimo esempio di ufficiale di pregio che ha contribuito in maniera determinante ad accrescere il prestigio della nazione e dell'Esercito italiano in ambito internazionale.
Ha saputo ben meritare per la Patria".
Kosovo, 1 ottobre 1999-2 marzo 2000.
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone