Gazzetta n. 284 del 4 dicembre 2002 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 novembre 2002
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di funzione pubblica al Ministro senza portafoglio avv. Luigi Mazzella.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 14 novembre 2002, con il quale l'avv. Luigi Mazzella e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il proprio decreto in data 29 novembre 2002, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la funzione pubblica;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 12 giugno 2001, con il quale l'on. Learco Saporito e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Ritenuto opportuno delegare funzioni specifiche al Ministro per la funzione pubblica;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Decreta:
Art. 1.
1. A decorrere dal 14 novembre 2002, il Ministro senza portafoglio per la funzione pubblica avv. Luigi Mazzella e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relative all'innovazione dell'organizzazione e delle attivita' nel settore pubblico e al lavoro pubblico. Sono altresi', delegate, al Ministro le seguenti funzioni:
a) l'organizzazione, il riordino ed il funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche in riferimento ad eventuali iniziative normative di razionalizzazione degli enti e delle autorita' indipendenti, nonche' il coordinamento delle attivita' inerenti all'attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
b) le iniziative di riordino e razionalizzazione di organi e procedure;
c) le iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza e l'economicita' delle pubbliche amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa, il miglioramento dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini e la riduzione dei costi per le imprese;
d) le iniziative e le misure di carattere generale volte a garantire la piena ed effettiva applicazione ed attuazione delle leggi nelle pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle sedi di lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche amministrazioni;
e) le attivita' di indirizzo, coordinamento e programmazione in materia di formazione, di aggiornamento professionale e di valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni, la programmazione e la gestione delle risorse nazionali e comunitarie assegnate e destinate alla formazione, le iniziative per l'attivazione di servizi nelle pubbliche amministrazioni, le iniziative per incentivare la mobilita', il lavoro a tempo parziale ed il lavoro a distanza;
f) l'attuazione della legge 29 marzo 1983, n. 93; del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322; del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; della legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle altre leggi di soppressione e riordino di enti pubblici; della legge 7 giugno 2000, n. 150; della legge 12 giugno 1990, n. 146, e successive modificazioni ed integrazioni, limitatamente ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche dei comparti di contrattazione collettiva e delle autonome aree di contrattazione della dirigenza, di cui ai contratti collettivi nazionali quadro 2 giugno 1998 e 25 novembre 1998, e successive integrazioni, al personale delle magistrature amministrativa, contabile e dell'Avvocatura dello Stato, della carriera prefettizia o diplomatica, ai professori e ricercatori universitari, ai dipendenti degli enti che svolgono la loro attivita' nelle materie contemplate dall'art. 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691, e delle leggi 4 giugno 1985, n. 281, e successive modificazioni ed integrazioni e 10 ottobre 1990, n. 287, nonche' al personale dipendente dagli enti di cui all'art. 70 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
g) il coordinamento in materia di valutazione e controllo strategico nelle amministazioni dello Stato, avvalendosi del comitato tecnico-scientifico, dell'osservatorio e della banca dati di cui all'art. 7 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
h) le funzioni attribuite dal decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, al Presidente del Consiglio dei Ministri;
i) il coordinamento dell'attivita' normativa ed amministrativa di semplificazione delle norme e delle procedure, ai sensi dell'art. 11 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
l) il coordinamento dell'attivita' normativa di razionalizzazione e riordino di cui all'art. 1, comma 1, della legge 6 luglio 2002, n. 137;
m) le funzioni attribuite dalla normativa vigente al Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Scuola superiore della pubblica amministrazione, Formez, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, presidenza della Conferenza dei dirigenti generali preposti ai servizi del personale e di organizzazione;
n) le attivita' di confronto e rappresentanza internazionali sui temi della qualita' dei servizi, della riforma e dell'innovazione delle pubbliche amministrazioni;
o) il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici di livello dirigenziale generale, di cui all'art. 19, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
p) le attivita' residuali della segreteria dei ruoli unici e l'attuazione della legge 27 ottobre 1988, n. 482, e della legge 15 luglio 2002, n. 145.
2. Sono altresi' delegate tutte le competenze attribuite da disposizioni normative direttamente al Ministro, ovvero al Dipartimento della funzione pubblica.
3. Il Ministro opera in costante raccordo con il Ministro per l'innovazione e le tecnologie al fine di assicurare il coordinamento tra gli interventi oggetto della presente delega e quelli che riguardano le pubbliche amministrazioni delegati al predetto Ministro.
 
Art. 2.
1. Il Ministro e' inoltre delegato:
a) a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle materie oggetto del presente decreto, presso altre amministrazioni ed istituzioni;
b) a costituire commissioni di studio e consulenza e gruppi di lavoro nelle materie oggetto del presente decreto;
c) a provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministazioni.
2. Le funzioni di cui all'art. 1 possono essere esercitate anche per il tramite del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Learco Saporito.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti.

Roma, 29 novembre 2002
Il Presidente: Berlusconi Registrato alla Corte dei conti il 4 dicembre 2002 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 13, foglio n. 149
 
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