Gazzetta n. 151 del 29 giugno 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 20 giugno 2002
Scioglimento del consiglio della comunita' montana delle Serre Calabre, in Serra San Bruno, e nomina del commissario straordinario.

IL MINISTRO DELL'INTERNO

Considerato che il consiglio della comunita' montana delle Serre Calabre, con sede in Serra San Bruno (Vibo Valentia), non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione del 2002, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, commi 1, lettera c), e 8 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la relazione allegata al presente decreto e che ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1.
Il consiglio della comunita' montana delle Serre Calabre, con sede in Serra San Bruno (Vibo Valentia), e' sciolto.
 
Art. 2.
Il dott. Emilio Saverio Buda e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione dell'ente suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunitario, alla giunta ed al presidente.
Roma, 20 giugno 2002
Il Ministro: Scajola
 
Relazione al Ministro dell'interno

Il consiglio della comunita' montana delle Serre Calabre, con sede in Serra San Bruno (Vibo Valentia), si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2002.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Vibo Valentia, con provvedimento del 4 aprile 2002, diffidava il consiglio della comunita' montana ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine di venti giorni a far data dalla notifica.
Decorso infruttuosamente il termine assegnato, il prefetto, con provvedimento n. 1495/02/Gab. del 10 maggio 2002, ha nominato, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 13, convertito, nella legge 24 aprile 2002, n. 75, un commissario prefettizio che ha approvato, in via sostitutiva, il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002, in data 15 maggio 2002.
Essendosi concretizzata la fattispecie prevista dall'art. 141, commi 1, lettera c), e 8 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Vibo Valentia ha proposto lo scioglimento della comunita' montana delle Serre Calabre, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 1558/02/Gab. del 16 maggio 2002, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunitario non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte del prefetto.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della SV. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio della comunita' montana delle Serre Calabre con sede in Serra San Bruno (Vibo Valentia) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente nella persona del dott. Emilio Saverio Buda.
Roma, 30 maggio 2002

Il capo del Dipartimento
per gli affari interni e territoriali
Malinconico
 
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