Gazzetta n. 138 del 14 giugno 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito

Con decreti 10 luglio 2001 sono state concesse le seguenti onorificenze:
Croce di bronzo
Al Cap. Stefano Chironi nato il 19 novembre 1970 a Maglie (Lecce) con la seguente motivazione: comandante della compagnia comando e servizi del 66o reggimento fanteria "Trieste" in Bosnia-Herzegovina nell'ambito dell'operazione "constant guard/forge", ha dimostrato di possedere qualita' morali, intellettuali e di carattere di elevato livello non disgiunte da un'ottima preparazione tecnico-professionale. Serio, motivato, determinato, ha comandato la compagnia comando e servizi, unita particolare per le peculiari attivita' ad essa devolute nell'ambito del reggimento, con mano ferma e sicura, dimostrando ottime capacita organizzative ed un'azione di Governo del personale efficace e responsabile. Sempre disponibile, animato da altissimo senso del dovere e della responsabilita', si e' dimostrato trascinatore e sicuro punto di riferimento per i propri dipendenti, consentendo loro di esprimersi, in ogni momento, al meglio e di ben figurare nel contesto internazionale.
Chiarissimo esempio di professionista di spicco e collaboratore fattivo e prezioso che con il suo operare ha contribuito ad elevare il prestigio del reggimento e della forza armata in ambito internazionale.
Sarajevo, 2 luglio - 6 ottobre 1998.
Al cap. Andrea De Candido nato il 24 ottobre 1969 a Roma con la seguente motivazione: comandante di compagnia meccanizzata del 66o reggimento fanteria "Trieste" in Bosnia-Herzegovina nell'ambito dell'operazione "constant guard/forge", manteneva l'unita' alle proprie dipendenze perfettamente amalgamata, ben addestrata ed in grado di assolvere, in ogni circostanza, le delicatissime incombenze operative assegnategli.
Dotato di eccellenti qualita' umane e professionali, determinava nel personale dipendente forti motivazioni ed il desiderio di rappresentare degnamente l'Italia nel contesto internazionale. In particolare, sosteneva i propri uomini nei momenti piu' difficili facendo leva sull'esempio e risvegliando in loro un sano spirito di emulazione e un profondo spirito di corpo.
Chiarissimo esempio di professionista serio, coraggioso e instancabile che, con il suo operato, ha contribuito ad elevare il prestigio del reggimento e della forza armata in ambito internazionale.
Sarajevo, 4 luglio - 6 ottobre 1998.
Al cap. Nicola Milillo nato il 7 dicembre 1961 a Bari con la seguente motivazione: S4 del 66o reggimento fanteria "Trieste", in Bosnia-Erzegovina, nell'ambito dell'operazione constant forge, dimostrava di possedere eccellenti qualita' umane e professionali non disgiunte da una solida preparazione tecnico-professionale.
Ufficiale serio, motivato, dotato di uno straordinario senso del dovere, si e' particolarmente distinto per le eccezionali capacita gestionali evidenziate nell'espletamento dei compiti logistici affidatigli, in un ambiente operativo quanto mai complesso e delicato, profondendo ogni sua energia nello svolgimento del proprio incarico.
I risultati ottenuti sono stati di elevatissimo livello e fondamentali per la buona riuscita delle attivita' programmate.
Ufficiale che ha contribuito in maniera determinante all'elevazione dell'immagine del reparto in particolare e della forza armata in generale in ambito internazionale.
Sarajevo, 2 luglio - 6 ottobre 1998.
Al cap. Marco Buscaroli nato il 7 marzo 1959 ad Imola (Bologna) con la seguente motivazione: Capo nucleo humint presso il comando della brigata multinazionale nord, in Bosnia-Erzegovina nell'ambito dell'operazione constant guard/forge, assolveva le proprie funzioni con eccezionale impegno, encomiabile spirito di sacrificio, grande coraggio fisico, esemplare dedizione al servizio.
Operando in silenzio ma con straordinaria determinazione e grande entusiasmo, costituiva punto di sicuro riferimento per il personale del contingente. Sempre disponibile ed attivo, svolgeva una enorme mole di lavoro con modestia e senza mai nulla chiedere per se stesso anche affrontando situazioni rischiose che sapeva gestire con intelligenza e grande professionalita'.
Splendido ufficiale che con la sua qualificatissima opera contribuiva in modo determinante al buon esito della missione e all'elevazione dell'immagine della forza armata in ambito internazionale.
Sarajevo, 31 marzo - 6 ottobre 1998.
 
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