Gazzetta n. 135 del 11 giugno 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito

Con decreto ministeriale 10 luglio 2001 sono state concesse le seguenti onorificenze:

Croce d'argento al merito dell'Esercito

Al col. Antonio Trogu nato il 26 agosto 1954 ad Augusta (Siracusa) con la seguente motivazione: "Comandante del 66o reggimento fanteria "Trieste , in Bosnia-Erzegovina nell'ambito dell'operazione Constant guard/forge, dimostrava di possedere eccellenti qualita' umane e professionali non disgiunte da una approfondita e ben consolidata preparazione tecnico-professionale. Comandante fiero ed avveduto ha guidato, in un teatro di operazioni quanto mai difficile e delicato, con l'esempio ed il sacrificio personale i propri uomini, nei quali ha saputo infondere un sano spirito di emulazione per ottenere i migliori risultati possibili. Serio, molto motivato, collaboratore leale ed esperto, presentava sul campo un reparto amalgamato, ben addestrato perfettamente in grado di assolvere, fin dalle prime ore, le difficilissime incombenze operative assegnategli.
Dirigeva le numerose attivita' del suo reggimento con elevatissimo senso del dovere e della responsabilita' e dimostrava, con impegno continuo, costante ed attento, di avere chiarezza di idee adottando soluzioni rapide, efficaci e pertinenti. Chiarissima figura di ufficiale e di uomo che con il suo operato ha fattivamente contribuito ad elevare l'immagine della grande unita' e della Forza armata nel contesto internazionale".
Sarajevo, 2 luglio-6 ottobre 1998

Croce di bronzo al merito dell'Esercito

Al ten. col. Sebastiano Giuliano nato il 13 febbraio 1945 a San Giovanni a Piro (Salerno) con la seguente motivazione: "Capo cellula G1 inquadrato nel comando della brigata multinazionale nord, nell'ambito dell'operazione Constant guard/forge, ha operato con grandissima professionalita', sicura competenza, spiccata concretezza. Ottimo conoscitore del corpo normativo, dotato di eccezionale spirito di servizio, ha sviluppato un'efficace azione di consulenza e controllo nei confronti delle unita' dipendenti, per le quali e' stato sagace consigliere e sicuro punto di riferimento per direttive, suggerimenti, supporto tecnico-normativo, sia nel settore dell'amministrazione del personale, sia nel campo giuridico-legale. Particolare menzione meritano la pianificazione degli avvicendamenti del personale, nei settori chiave del comando della BMNN e dei reparti di supporto, messa a punto dall'ufficiale in teatro d'operazioni e realizzatosi con puntualita' e sincronia, nonche' l'efficiente organizzazione e coordinamento delle importantissime relazioni esterne e delle cerimonie effettuate in occasione delle visite di altissime personalita' italiane e straniere. Militare convinto, professionista preparato ed entusiasta, supportato da eccellenti qualita' umane e professionali e da una vasta e profonda cultura generale, ha fornito, in ogni circostanza, un apporto di collaborazione e di consulenza estremamente proficuo e fattivo.
Chiarissimo esempio di ufficiale che ha contribuito in maniera determinante ad elevare l'immagine della brigata e della Forza armata in ambito internazionale".
Sarajevo, 31 marzo-6 ottobre 1998
Al ten. col. Mauro Venezian nato l'11 settembre 1949 a Bologna con la seguente motivazione: "Impegnato nel delicato e fondamentale incarico di capo cellula G6 ed ufficiale Infosec, in Bosnia-Erzegovina, nell'ambito dell'operazione Constant guard/forge, operava con eccezionale impegno evidenziando una spiccata iniziativa ed una geniale capacita' di ideazione. Incaricato di riadeguare il sistema di comunicazioni, ha saputo, in brevissimo tempo, apportarvi significativi miglioramenti, guidando con mano ferma e capace i supporti trasmissioni alle dipendenze della brigata multinazionale nord.
Esecutore intelligente e generosissimo, ha fornito una inestimabile collaborazione anche nel settore del comando e controllo e del sostegno logistico per i materiali delle trasmissioni ed informatici.
Brillantissimo ufficiale, animato da viva passione che, con il suo operato, ha dato lustro alla brigata e all'Esercito in ambito internazionale".
Sarajevo, 2 giugno-6 ottobre 1998
 
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