Gazzetta n. 27 del 1 febbraio 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 18 gennaio 2002
Ricostituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Treviso.

IL DIRETTORE PROVINCIALE
del lavoro di Treviso
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, parte in cui modifica l'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
Visto l'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
Visto il proprio decreto n. 659 del 17 dicembre 1997, concernente il rinnovo del comitato provinciale I.N.P.S. di Treviso;
Considerato che si rende necessario provvedere alla sua ricostituzione, essendo decorso il quadriennio di carica;
Provveduto in vai preventiva, sulla base dei dati in possesso dell'ufficio ed interpellate le organizzazioni sindacali interessate, alla ripartizione cosi' come segue dei rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi nei settori economici interssati all'attivita' dell'Istituto, in relazione all'importanza ed al grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive della provincia, ritenendo, comunque, di dover assicurare la rappresentanza datoriale di tutti i settori produttivi in aderenza allo spirito della composizione dell'organo come innovato dall'art. 44 della legge n. 88/1989 (riduzione dei rappresentanti dei datori di lavoro da 6 a 4), alla consistenza numerica e al diverso indice annuo di occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate, al rapporto numerico tra le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro nel consiglio d'amministrazione dell'Istituto: lavoratori dipendenti:
sei, industria/artigianato di cui uno in rappresentanza dei dirigenti d'azienda;
tre, terziario;
due, agricoltura; datori di lavoro:
uno, agricoltura;
uno, industria;
uno, terziario; lavoratori autonomi:
uno, agricoltura;
uno, artigianato;
uno, commercio.
Considerato che ai sensi delle precitate disposizioni, i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi debbono essere designati dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia, che sono state interpellate le seguenti organizzazioni sindacali operanti nella provincia: per lavoratori dipendenti:
Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL);
Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (CISAL);
Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL);
Conferazione sindacati autonomi lavoratori (CONFSAL);
Federmanager - Associazione dirigenti aziende industriali;
Sindacato autonomista federalista Veneto (SAV);
Unione generale del lavoro (UGL);
Unione italiana del lavoro (UIL); per i datori di lavoro:
Artigianato Trevigiano C.A.S.A.;
Associazione bancaria italiana;
Associazione commercio, turismo e servizi;
Associazione nazionale costruttori edili;
Confartigianato della marca trevigiana;
Confederazione italiana agricoltori;
Confederazione nazionale artigianato;
Confesercenti;
Federazione coltivatori diretti;
Unindustria;
Unione generale coltivatori;
Unione provinciale agricoltori;
Unione provinciale artigiani; per i lavoratori autonomi:
ANVA - Confesercenti;
Artigianato trevigiano C.A.S.A.;
Associazione commercio, turismo e servizi;
Confartigianato della marca trevigiana;
Confederazione italiana agricoltori;
Confederazione nazionale artigianato;
Federazione coltivatori diretti;
Sindacato autonomo mezzadri;
Unione generale coltivatori;
Unione provinciale artigiani;
Considerato che, per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle predetta organizzazioni occorre stabilire, in via preventiva, i criteri di valutazione;
Considerato che detti criteri vengono individuati nei seguenti:
1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali;
2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
3) partecipazione alla formulazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro;
4) partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro;
Considerato che, dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni, risultano piu' rappresentative le seguenti organizzazione sindacali: per i lavoratori dipendenti:
Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL);
Confederazione generale italiana lavoratori (CGIL);
Unione italiana del lavoro (UIL);
Unione generale del lavoro (UGL);
Federmanager - Associazione dirigenti aziende industriali; per i datori di lavoro:
Unione provinciale agricoltori (Confagricoltura);
Unindustria (Confindustria);
Associazione commercio, turismo e servizi (Confcommercio); per i lavoratori autonomi:
Federazione provinciale coltivatori diretti (Coldiretti);
Confartigianato della marca trevigiana (Confartigianato);
Associazione commercio, turismo e servizi (Confcommercio);
Viste le comunicazioni di designazione dei propri rappresentanti effettuate dalle competenti organizzazioni sindacali;
Decreta:
Il comitato provinciale I.N.P.S. e' ricostituito come segue:
a) rappresentanti dei lavoratori:
De Marco Roberto, designato dalla segreteria provinciale CGIL;
Bettin Paolo, designato dalla segreteria provinciale CGIL;
Cibin Elio, designato dalla segreteria provinciale CGIL;
Guarducci Andrea, designato dalla segreteria provinciale CGIL;
Rasera Bruno, designato dalla segreteria provinciale CISL;
Quinto Giuseppe, designato dalla segreteria provinciale CISL;
Vanzella Dino, designato dalla segreteria provinciale CISL;
Antole Giancarlo, designato dalla segreteria provinciale UIL;
Scanferlato Aldo, designato dalla segreteria provinciale UIL;
Masaro Pietro, designato dalla UGL-Venezia;
Tomasi Marcello, per i dirigenti d'azienda, designato dalla Federmanager di Treviso;
b) rappresentanti dei datori di lavoro:
Costantini Michele, designato dall'Unione provinciale agricoltori di Treviso;
Breda Gianpietro, designato dall'Unindustria Treviso;
Colleoni Luciano, designato dall'ASCOM di Treviso;
c) rappresentanti dei lavoratori autonomi:
Bonet Oriano, designato dalla Federazione provinciale coltivatori diretti di Treviso;
Forlin Danilo, designato dalla Confartigianato della marca trevigiana;
Bertuola Luca, designato dall'ASCOM di Treviso;
d) il direttore della direzione provinciale del lavoro di Treviso;
e) il direttore della ragioneria provinciale dello Stato di Treviso;
f) il direttore della sede provinciale I.N.P.S. di Treviso.
Il comitato composto come sopra, a norma dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, ha la durata di quattro anni.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Treviso, 18 gennaio 2002
Il direttore provinciale reggente: Parrella
 
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