Gazzetta n. 18 del 23 gennaio 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 4 gennaio 2001
Procedure e modalita' per l'impiego delle risorse finanziarie - anno 2000, destinate alla ricerca avanzata per il sistema agricolo italiano.

IL DIRETTORE GENERALE
delle politiche agricole ed agroindustriali nazionali

Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 499, concernente la "razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale;
Visto in particolare l'art. 4 della suddetta legge n. 499/1999 che per ciascuno degli esercizi 1999-2002 autorizza la spesa di lire 250 miliardi da destinare ad attivita' nel settore agricolo, fra cui anche la ricerca e sperimentazione in campo agricolo;
Viste le linee per il documento di programmazione agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale per gli anni 2001-2003, ai sensi dell'art. 2, legge 23 dicembre 1999, n. 499;
Visto il decreto ministeriale n. 50931 del 12 luglio 2000, che attribuisce la somma di 67 miliardi alle attivita' di ricerca e sperimentazione in campo agricolo e indica le priorita' e le azioni ammesse al finanziamento;
Visto il decreto ministeriale n. 51975 del 14 novembre 2000 di modifica del decreto ministeriale n. 50931 del 12 luglio 2000;
Visto il decreto del Ministero del tesoro n. 0061546 dell'11 ottobre 2000 con il quale sono state ripartite le risorse finanziarie nei capitoli di competenza del Ministero delle politiche agricole forestali ed in particolare nel capitolo 7303 per un importo di L. 49.000.000.000 a favore degli istituti di ricerca e sperimentazione agraria, delle universita', ecc., per la realizzazione dei progetti finalizzati nel settore agricolo;
Visto il decreto n. 43701 del 24 novembre 2000 che definisce i criteri e le procedure per la gestione della ricerca avanzata per il sistema agricolo italiano;
Visto il PNR-SASSO (programma nazionale di ricerca sul sistema agricolo per lo sviluppo sostenibile e l'occupazione), trasmesso al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica (MURST) con nota n. 42949 del 15 settembre 2000, che definisce le priorita' di ricerca nel settore agricolo, forestale e della pesca, rispondendo alle indicazioni di metodo e di contenuto scaturite dai gruppi di lavoro Ministero delle politiche agricole e forestali (MiPAF), regioni e istituti ed enti di ricerca, ai sensi del decreto legislativo n. 204/1998;
Considerato che per consentire il proseguimento dei progetti finalizzati gia' approvati e tuttora in corso e' necessario un fabbisogno finanziario di L. 19.100.000.000 circa (L. 13.900.000.000 con i fondi 2000 e per il restante importo sui residui dell'anno 1999), salva la verifica della compatibilita' dei progetti e delle singole ricerche con le linee del documento di programmazione agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale, nonche' con le priorita' e gli obiettivi definiti con il citato decreto n. 50931 del 12 luglio 2000;
Considerato che per la realizzazione di progetti finalizzati di ricerca connessi con attivita' istituzionali, ivi comprese quelle previste dai piani di settore (oleicolo, ovino-caprino, ortofrutticolo, floricolo), da parte degli istituti di ricerca e sperimentazione agraria e dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN), anche in collaborazione con altre istituzioni di ricerca, attraverso la procedura dell'affidamento diretto, e' necessario un fabbisogno finanziario pari a L. 5.100.000.000 (fondi 2000);
Ritenuto di dover definire il quadro dei temi di ricerca di interesse strategico da finanziare con i fondi relativi all'anno 2000, per un importo complessivo di L. 30.000.000.000 (e 15.493.706,973) indicando a fianco di ciascuno di essi la spesa complessiva massima prevista;
Decreta:
Art. 1.
Le priorita' scientifiche per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica nel sistema agricolo, con riferimento ai fondi per l'esercizio 2000, riguardano le seguenti tematiche, per relativi importi di intervento correlati alle disponibilita' complessive indicate in premessa pari a L. 30.000.000.000 (e 15.493.706,973):
1) tecnologie innovative per il settore agricolo e forestale (L. 13.500.000.000 = e 6.972.168,138):
tecniche basate sull'uso di marcatori molecolari;
piante e microrganismi per la riduzione dell'impatto ambientale con esclusione di sperimentazione di OGM in campo aperto;
tecnologie innovative per la trasformazione delle risorse agroalimentari (con riduzione dell'impatto ambientale e/o miglioramento della qualita' delle produzioni);
sviluppo e trasferimento al sistema agroforestale ed agroalimentare di biotecnologie che non comportino l'impiego di organismi geneticamente modificati;
sistemi e metodi analitici innovativi per la rintracciabilita' dei prodotti agroalimentari;
impatto dei trattamenti tecnologici sulla qualita' e sulla sicurezza dei prodotti agroalimentari;
metodi analitici e modelli per l'analisi del rischio e per la tutela della biosicurezza e della sicurezza alimentare; interazione tra alimentazione e salute umana;
2) tutela e difesa dell'ecosistema agroforestale (L. 7.500.000.000 = e 3.873.426,743):
conservazione e valorizzazione della risorsa suolo;
messa a punto di strumenti e modelli innovativi per l'attuazione di interventi di gestione agricola, agro-ambientale e forestale;
tecniche innovative sostenibili di produzione e trasformazione delle colture energetiche e non food;
tecniche di recupero sostenibile delle biomasse e sostanze organiche di scarto;
3) qualificazione delle produzioni animali (L. 7.500.000.000 = e 3.873.426,743):
benessere degli animali e qualita' delle produzioni;
tecniche innovative nella riproduzione e nella selezione delle specie di interesse zootecnico, anche di popolazioni di carattere locale in vista del miglioramento qualitativo dei prodotti agroalimentari;
prevenzione delle contaminazioni nelle produzioni agroalimentari e nei processi di trasformazione degli alimenti di origine animale;
4) ricerche economiche, statistiche e giuridiche in materia agroalimentare ed agroforestale (L. 1.500.000.000 = e 774.685,349).
 
Art. 2.
Le modalita' di impiego dell'importo di L. 30.000.000.000 (e 15.493.706,973) destinate alla ricerca in agricoltura, per l'anno 2000, sono cosi' definite:
1) Con riferimento ai settori e ai relativi temi suindicati possono presentare progetti gli istituti di ricerca e sperimentazione agraria afferenti al Consiglio nazionale della ricerca sul sistema agricolo di cui al decreto legge n. 454/1999, anche unitamente ad universita', altri enti pubblici di ricerca, enti di ricerca privati e imprese, nonche' le universita', gli altri enti pubblici di ricerca, gli enti di ricerca privati che in ogni caso devono coinvolgere come unita' operative i predetti istituti di ricerca e sperimentazione agraria, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto;
2) i progetti dovranno essere redatti in coerenza con le priorita' scientifiche individuate nell'ambito dei singoli temi di ricerca indicati all'art. 1;
3) il documento di proposta del progetto, da presentarsi in duplice copia al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole e forestali, direzione generale politiche agricole e agroindustriali nazionali - ufficio ricerca e sperimentazione, via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma, e in formato elettronico, compatibile con pacchetto Office, all'indirizzo: ricercapoliticheagricole.it indicando sulla busta e nel soggetto della posta elettronica "Bando MiPAF Risorse 2000". Esso dovra' essere predisposto sulla base dei modelli allegati (modello A, B e C) e dovra' contenere:
a) una descrizione del progetto indicando gli obiettivi del gruppo proponente, la programmazione temporale delle attivita' previste, le modalita' di verifica e controllo delle attivita' (modello A). Tale descrizione dovra' essere sintetica ed esauriente sugli aspetti piu' rilevanti per permettere l'espressione di un giudizio fondato su elementi chiaramente espressi e verificabili. La proposta di progetto deve soddisfare le esigenze di ciascuna fase prevista:
gli obiettivi devono corrispondere a rilevanti esigenze di ricerca del settore considerato;
i lavori proposti devono consentire di raggiungere gli obiettivi dichiarati;
le risorse necessarie devono essere congrue al lavoro da svolgere;
i metodi di coordinamento delle varie componenti, di verifica dell'andamento dei lavori, di monitoraggio delle risorse utilizzate, di individuazione delle azioni correttive devono essere efficaci e convincenti;
le modalita' piu' appropriate per consentire ai potenziali fruitori piena accessibilita' ai risultati ottenuti debbono essere chiaramente previste ed espresse nella proposta di progetto ed assumono un'importanza rilevante nella valutazione delle proposte;
b) una previsione di spesa articolata per le diverse voci (personale, attrezzature ecc.) (modello B);
c) dettaglio delle attivita' e della previsione di spesa delle singole unita' operative partecipanti (modello C);
4) il finanziamento sara' erogato in forma di contributo al 99% per gli enti pubblici di ricerca, universita' ed enti con personalita' giuridica di diritto privato senza scopo di lucro, e al 60% per gli enti privati di ricerca secondo le modalita' di seguito specificate: una prima erogazione pari al 50% del totale delle risorse necessarie allo svolgimento dell'intero programma, la parte rimanente al saldo o in piu' soluzioni. Il finanziamento dovra' rispettare i criteri e i limiti stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato;
5) sono ammissibili al finanziamento i progetti che:
a) risultino coerenti con i criteri di cui ai punti 2 e 3;
b) prevedano un importo non inferiore per il triennio a L. 1.500.000.000 (e 774.685,349) per le tematiche 1, 2 e 3; a L. 300.000.000 (e 154.937,070) per la tematica 4;
c) siano corredati dei dati e delle informazioni previste nei moduli allegati di cui al punto 3 (modello A, B e C);
d) prevedano un'adeguata integrazione delle competenze scientifiche disponibili nel settore per valorizzare e concentrare le risorse su interventi e/o obiettivi significativi perseguibili attraverso la realizzazione di forme associative, e che siano di durata massima di tre anni;
6) saranno prioritariamente considerati i progetti che, a parita' di altri elementi, presentino una significativa integrazione tra la componente pubblica e quella privata;
7) la direzione generale delle politiche agricole ed agroindustriali nazionali - Ufficio ricerca e sperimentazione - cura l'istruttoria delle proposte per l'approvazione dei progetti anche sulla base delle valutazioni del comitato tecnico-scientifico per la ricerca e la sperimentazione agricola, istituito con decreto del Ministro n. 43561 del 14 novembre 2000 e di appositi gruppi di esperti nei settori scientifici di riferimento.
In particolare, l'istruttoria e' volta ad accertare:
a) l'ammissibilita' del progetto secondo quanto stabilito al punto 5 ed in coerenza con le linee guida del documento di programmazione agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale e gli obiettivi di cui al decreto ministeriale del 12 luglio 2000, dinanzi citato;
b) la qualita' scientifica della ricerca in relazione agli obiettivi del presente bando e il livello di innovazione acquisibile con la realizzazione del progetto;
c) l'adeguatezza dell'approccio metodologico e il grado di interdisciplinarieta';
d) il livello di trasferibilita' dei risultati nei confronti dei servizi di sviluppo agricolo, degli altri servizi tecnici pubblici e delle imprese;
e) la fattibilita' del progetto sotto il profilo tecnico-scientifico e finanziario anche in riferimento alle risorse umane e strumentali disponibili;
f) l'apporto che la realizzazione del progetto determina per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nei documenti di programmazione, con particolare riferimento alla sicurezza ambientale e alimentare.
Sulla base dei risultati dell'istruttoria il Ministero delle politiche agricole e forestali, con propri decreti, approva i progetti selezionati e stabilisce l'entita' del contributo nonche' le modalita' e le procedure per l'erogazione dei finanziamenti;
8) L'erogazione dei finanziamenti sara' correlata alle verifiche tecnico-scientifiche ed amministrativo-contabili inerenti la concreta attuazione del progetto per stati di avanzamento ed in relazione agli obiettivi intermedi e finali predefiniti.
Al termine del progetto si provvedera' alla valutazione finale anche per l'accertamento dei risultati conseguiti sotto il profilo tecnico-scientifico e socio-economico. Le verifiche sono effettuate con onere a carico delle disponibilita' finanziarie assegnate a ciascun progetto di ricerca. L'erogazione del saldo e' subordinata alla approvazione del rapporto finale previo parere del Comitato tecnico-scientifico per la ricerca e la sperimentazione agricola e dai gruppi di esperti nei settori scientifici di riferimento.
Le relazioni degli stati di avanzamento e del raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali saranno pubblicate sul sito internet del MiPAF;
9) i soggetti beneficiari del contributo sono tenuti a comunicare tempestivamente, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, alla direzione generale delle politiche agricole e agroindustriali nazionali - Ufficio ricerca e sperimentazione - per la relativa approvazione, ogni modifica che dovesse intervenire nella realizzazione del progetto.
Il presente decreto sara' inviato all'organo di controllo per la registrazione, comunicato alla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 4 gennaio 2001
Il direttore generale: Ambrosio
 
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