Gazzetta n. 18 del 23 gennaio 2001 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 dicembre 2000
Approvazione del bilancio della gestione finanziaria della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2001 e relativo bilancio.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
Visto il proprio decreto in data 23 dicembre 1999 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabilita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'articolo 3, relativo alla procedura di approvazione del bilancio di previsione;
Visto il disegno di legge del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2001 (Atto Camera n. 7329) nel quale, alla Tab. 2, e' iscritta l'U.P.B. 3.1.3.2. "Presidenza del Consiglio dei Ministri", con una dotazione di L. 711.993.925.000;
Visto il progetto di bilancio previsionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2001, predisposto dal Segretario generale, sentita la conferenza dei capi dipartimento, recante una previsione di entrata e di spesa di L. 711.993.925.000 nonche' il progetto di bilancio triennale 2001-2003;

Decreta:

E' approvato il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2001, quale risulta dal testo allegato al presente decreto. Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1o dicembre 2000
Il Presidente: Amato
 
Allegato

NOTA PRELIMINARE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2001

1. Il bilancio previsionale 2001 prosegue l'iter attuativo dell'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria riconosciuta alla P.C.M. dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 nell'ambito del piu' ampio processo di riforma della pubblica amministrazione promosso dalla legge 15 marzo 1997, n. 59.
Nel definitivo assetto organizzativo e funzionale della Presidenza, il documento previsionale 2001 si innesta nel gia' avviato processo di riconversione in senso manageriale delle strutture amministrative al fine di improntarne l'attivita' a criteri di efficiente gestione delle risorse in relazione agli obiettivi prefissati.
Con direttiva del Segretario generale ai capi dei dipartimenti e degli uffici equiparati del Segretariato generale, sono state individuate le priorita' dell'azione amministrativa per l'anno 2001 al fine dell'attivazione del circolo programmazione-risultati-valutazione cui si ispira la piu' recente legislazione ed alla quale anche il decreto legislativo 303/99, all'art. 7, comma 6, si richiama.
La caratteristica qualificante della nuova organizzazione della Presidenza consiste nel realizzare uno stretto rapporto sinergico tra due profili: la strutturalita' delle funzioni di carattere permanente e la capacita' di risposta immediata all'impulso che viene dall'indirizzo politico del Presidente, impulso che investe simultaneamente le funzioni di elaborazione ed analisi delle strutture piu' strettamente legate al ciclo di coordinamento normativo ed amministrativo e l'analisi dei fenomeni economico-sociali. In particolare, sul piano del coordinamento normativo, i profondi processi di semplificazione e razionalizzazione avviati dovranno tradursi in una reale capacita' di programmare in anticipo le grandi questioni di ordine orizzontale ed intersettoriale oggetto di indirizzo e coordinamento della Presidenza.
2. Dopo l'importante momento di verifica costituito dalla gestione 2000 in merito all'efficacia del nuovo impianto normativo, l'assetto del bilancio 2001 intende fornire gli strumenti idonei ad orientare concretamente la struttura amministrativa al raggiungimento di tale obiettivo.
L'esigenza di realizzare la riorganizzazione degli immobili in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con contemporanea riqualificazione della spesa da destinare, in luogo di locazione di locali, all'acquisto di un immobile idoneo ad ospitare gli uffici amministrativi, ha portato alla previsione della spesa di lire 67 mld sul capitolo 707 per gli anni 2001 e 2002 che si aggiunge a quanto gia' accantonato, per la stessa finalita', sulle disponibilita' reperite a carico della gestione 2000 per lire 82 mld.
Tale somma si e' resa disponibile poiche' le previsioni di spesa per l'anno finanziario 2000, destinate a fare fronte, all'epoca dell'approvazione del bilancio, ad oneri quantificabili solo in linea di massima, quali quelli derivanti sia dall'applicazione delle norme in materia di compensi agli addetti agli uffici di diretta collaborazione di Ministri e Sottosegretari, sia dalle esigenze di riunificazione degli spazi, e sia dai contratti al personale con qualifica dirigenziale in posizione di comando o fuori ruolo, si sono configurate con maggiore precisione previsionale solo nel corso dell'esercizio.
L'adeguamento del nuovo stabile alle esigenze funzionali degli uffici comportera' anche oneri aggiuntivi sia di parte corrente che di conto capitale.
Per la prima tipologia, le maggiori spese riguarderanno manutenzioni, adattamento di impianti, canoni vari, facchinaggi e traslochi per l'importo complessivo di lire 3,590 mld a carico degli stanziamenti dei capitoli n. 191 (1 mld), n. 194 (1 mld), n. 198 (300 ml), n. 201 (200 ml), n. 213 (1,090 mld).
Gli investimenti connessi con la riorganizzazione degli uffici, previsti in lire 16 mld, scaturiranno dalle manutenzioni straordinarie, dal cablaggio interno integrato e dalla connessione con palazzo Chigi e palazzo Stamperia, dall'impianto della rete informatica nonche' dal trasferimento e dall'aggiornamento tecnologico della centrale telefonica di palazzo Chigi e dall'istallazione della nuova centrale presso lo stabile di piazza S. Silvestro, dall'acquisto di apparecchiature e di mobilio e graveranno sugli stanziamenti dei capitoli n. 703 (2 mld), n. 705 (4 mld), n. 709 (1 mld) e n. 711 (9 mld).
A fronte di tali oneri, diminuiranno progressivamente, fino a cessare nel 2002, le spese oggi sostenute per quasi tutti gli immobili in locazione, con particolare riferimento agli stabili di Via del Giardino Theodoli e di Via Minghetti, che attualmente gravano sul bilancio per circa 10 mld. di lire, oltre alle quote delle spese per la gestione e la manutenzione ordinaria valutabili in circa 300 milioni di lire.
Nell'ambito dell'autonomia contabile, propedeutica alla finalita' perseguita dal legislatore di rafforzare il ruolo di indirizzo, impulso e coordinamento del Presidente del Consiglio, con la previsione 2001 si e' inteso dare piu' puntuale attuazione al decreto legislativo 303/1999.Pertanto, si e' circoscritta l'autonomia alla gestione delle risorse finanziarie direttamente finalizzate all'esercizio delle funzioni e prerogative costituzionali del Presidente e delle attivita' delle relative strutture di supporto. La previsione di spesa per l'esercizio finanziario 2001 si attesta in lire 711.993.925.000.
Considerato, peraltro, che nel predetto importo confluiscono lire 18 mld per l'organizzazione del vertice del G8, lire 423 ml per spese di funzionamento della Commissione di garanzia sul diritto di sciopero e, piu' propriamente che nel passato, lire 90.101.000.000, di cui lire 70.093.000.000 per la gestione delle spese delle agenzie di stampa, attinenti al Dipartimento informazione ed editoria, precedentemente iscritte nello specifico capitolo dello stato di previsione del Ministero del tesoro del bilancio e della programmazione economica, la previsione di spesa per l'effettivo funzionamento della Presidenza per l'anno 2001 ammonta a lire 603.519.925.000 a fronte di lire 618.934.215.000 previste per il 2000.
Il confronto evidenzia, quindi, una diminuzione del 2,50%.
Dalle previsioni di spesa sono state, pertanto, enucleate alcune voci di spesa, con una dotazione finanziaria complessiva di lire 995.790.000.000, non riconducibili al supporto ed allo svolgimento delle funzioni e prerogative del Presidente, che sono state conseguentemente iscritte nello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica.
Trattasi delle spese di funzionamento dell'Aran, della gestione autonoma della Scuola superiore della pubblica amministrazione, delle spese di funzionamento e della quota di associazione partecipativa del Formez, che nel bilancio 2000 risultavano inseriti nel centro di responsabilita' "Funzione pubblica" nonche' degli interventi ed investimenti a favore di imprese radiofoniche ed editoriali, precedentemente iscritti nel centro di responsabilita' "Informazione ed editoria".
Sono state, inoltre, trasferite al Tesoro le spese relative ai programmi di assistenza e integrazione sociale per gli stranieri vittime di violenza e quelle a tutela delle minoranze linguistiche, gestite, nell'anno 2000, rispettivamente, nei centri di responsabilita' "Pari opportunita'" e "Affari regionali". Dai contributi ad enti e ad altri organismi, gestiti dal Segretariato generale, sono state enucleate, per l'inserimento nello stato di previsione del Ministero del tesoro, le spese di funzionamento dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica.
Va, inoltre, rappresentato che, essendosi ormai precisati gli elementi fondamentali del nuovo bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si e' ritenuto possibile ridurre da 71 miliardi a lire 22 miliardi (pari al 4% ca, delle spese correnti) il fondo di riserva destinato a coprire eventuali spese non prevedibili da sostenere in presenza di eventi o circostanze particolari (spese impreviste) ed a far fronte ad eventuali oneri per il funzionamento quali quelli relativi al progettato contratto di locazione dello stabile della Galleria Colonna il cui eventuale perfezionamento sara' in gran parte finanziato dalle riduzioni degli altri fitti passivi.
3. Per quanto riguarda le entrate, esse constano delle risorse provenienti dal bilancio statale che risultano previste, per l'anno 2001, in lire 711.993.925.000.
E' stato, inoltre, inserito un nuovo capitolo su cui far confluire le somme provenienti dal fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie (cap. 814).
4. I residui, relativi alla gestione dell'autonomia contabile della Presidenza, verranno accertati al 31 marzo 2001 ed esplicitati analiticamente per capitolo nello specifico documento da trasmettere, contestualmente al rendiconto finanziario, ai Presidenti delle Camere. Conseguentemente verra' adeguata la consistenza di cassa.
5. Il bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'esercizio 2001 e' stato approvato il 1o dicembre 2000 e comunicato ai Presidenti delle Camere secondo il disposto del D.P.C.M. 23 dicembre 1999.
Al bilancio 2001 risulta allegato, ai sensi dell'art. 6 del suddetto D.P.C.M., il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003. Con l'anno 2002 si concluderanno le spese di investimento concernenti la sistemazione logistica degli uffici, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di conseguenza nel 2002 il fondo di funzionamento si ridurra' del 4,4% e nel 2003 del 16,8%.
----> Vedere allegato <----
 
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