Gazzetta n. 299 del 23 dicembre 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 dicembre 2000
Dichiarazione e proroga di stati di emergenza in ordine a situazioni di crisi connesse ad emergenze ambientali ed eventi calamitosi.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Considerato che in alcune zone del territorio del comune di Asti e' emersa a seguito di indagini biologiche chimiche la presenza di ingenti quantitativi di inquinanti nel suolo e sottosuolo tale da pregiudicare l'uso delle acque per l'approvvigionamento idropotabile nonche' per l'irrigazione di significative coltivazioni di prodotti alimentari;
Considerato che nel comune di Cirie' a seguito delle operazioni di bonifica di siti inquinanti da sostanze nocive si rende necessario procedere ad ulteriori interventi di messa in sicurezza e ripristino ambientale in modo da garantire la caratterizzazione del suolo;
Considerato che il territorio della regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia e' stato interessato nella seconda meta' del mese di novembre 2000 da un'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito con particolare gravita' il territorio delle province di Gorizia, Udine e Pordenone;
Considerato che gli effetti distruttivi dell'evento calamitoso sono stati lo straripamento di corsi d'acqua, frane, allagamenti e danni ad infrastrutture pubbliche ed a beni di proprieta' pubblica e privata;
Considerato che con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore e' stato dichiarato fino al 30 dicembre 2000 lo stato di emergenza nel territorio delle regioni Marche e Umbria e delle province di Arezzo e Rieti interessato dalla crisi sismica iniziata il 26 settembre 1997, nel territorio della citta' di Roma e della provincia in ordine alla situazione di crisi socio-economica ambientale e nel territorio della regione Campania nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati nonche' di tutela delle acque superficiali e sotterranee e consolidamento nel sottosuolo con particolare riferimento anche al territorio del comune di Napoli;
Considerato che in assenza dell'adozione di interventi urgenti si potrebbero determinare gravi pregiudizi ambientali e sanitari;
Ritenuto che il complesso delle attivita' poste in essere dalle amministrazioni interessate in relazione alla straordinarieta' delle situazioni di crisi in atto richieda l'avvio o l'intensificazione degli interventi per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita;
Viste le note del Ministro dell'ambiente, dei presidenti delle regioni Marche, Umbria, Lazio, Campania e del sindaco di Napoli che evidenziano la complessa e drammatica situazione legata al superamento delle emergenze conseguenti ad eventi calamitosi di origine naturale o legate all'azione dell'uomo;
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 dicembre 2000 su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, ed in considerazione di quanto espresso in premessa e' dichiarato ed e' prorogato fino al 31 dicembre 2001 lo stato di emergenza nel territorio dei comuni di Asti, Cirie', Arezzo, Rieti, della regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia, delle regioni Marche ed Umbria e del comune di Roma e della provincia; ed e' prorogato al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza nel territorio della regione Campania e del comune della citta' di Napoli.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 dicembre 2000

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Amato
Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento
della protezione civile
Bianco
 
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