Gazzetta n. 284 del 5 dicembre 2000 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI VERONA
DECRETO 9 novembre 2000
Modificazioni allo statuto limitatamente alla scuola di specializzazione in medicina dello sport.

IL RETTORE
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, emanato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 2 maggio 1989, n. 168 "Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica";
Vista la legge 18 novembre 1990, n. 341 "Riforma degli ordinamenti didattici universitari";
Vista la tabella E relativa agli ordinamenti degli studi della facolta' di medicina e chirurgia, allegata al regolamento didattico d'Ateneo emanato con decreto rettorale n. 9922 del 15 ottobre 1998;
Viste le modifiche all'ordinamento didattico formulate dagli organi accademici di questo Ateneo;
Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale in data 12 ottobre 2000;
Decreta:
La tabella E del regolamento didattico d'Ateneo dell'Universita' degli studi di Verona e' modificata come di seguito specificato:
Articolo unico
Dopo l'art. 207 e con lo scorrimento degli articoli successivi, e' modificato lo statuto della scuola di specializzazione in medicina dello sport. Statuto della scuola di specializzazione in medicina dello sport
Art. 208.
La scuola di specializzazione in medicina dello sport risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
Art. 209.
La scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della medicina dello sport, sia riguardo alla attivita' scolastica, che a quella amatoriale, che a quella agonistica, che a quella correttiva.
Art. 210.
La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina dello sport.
Art. 211.
Il corso ha la durata 4 anni.
Art. 212.
Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del servizio sanitario nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto-legge n. 502/1992 [1) Servizio di pronto soccorso ospedale Policlinico di Verona; 2) Istituto di medicina dello sport della F.I.M.S. Verona; 3) Ortopedia e traumatologia I presso ospedale Civile Maggiore dell'azienda ospedaliera di Verona, con servizio aggregato di medicina dello sport e artroscopia], nonche' il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
La sede amministrativa della Scuola e' situata presso la clinica di medicina interna D - Dipartimento di scienze biomediche e chirurgiche.
Art. 213.
Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' di quattro per anno. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. Area A - Area propedeutica, morfologica e fisiologica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze di base sulla struttura e funzioni degli apparati direttamente e indirettamente implicati nelle attivita' sportive, sulle principali correlazioni biochimiche e nutrizionali dall'eta' evolutiva a quella adulta con le capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti.
Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione e nutrizione umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X Genetica medica, F19A Pediatria generale e specialistica. Area B - Area fisiopatologica e farmacologica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le principali conoscenze dei meccanismi fisiopatologici, compresi quelli connessi con la traumatologia sportiva nonche' le principali cognizioni di farmacologia, terapia del dolore e tossicologica sportiva.
Settori: F04A Patologia generale, E07X Farmacologia, F07E Endocrinologia. Area C - Area patologica e traumatologica
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le patologie di interesse internistico, cardiologico e ortopedico-traumatologico che limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre conoscere gli effetti dei farmaci sulle capacita' prestative con particolare riguardo agli aspetti tossicologici.
Settori: F07A Medicina interna, F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F07C Malattie dell'apparato cardiaco, F16A Malattie dell'apparato locomotore. Area D - Area valutativa e medico-preventiva Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di effettuare una completa valutazione clinica e strumentale dello sportivo sia riposo che sotto sforzo. Egli deve inoltre conoscere le principali malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in generale ed ai diversi sport. Deve anche apprendere le patologie correlate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione.
Settori: E06A Fisiologia umana, F04B Patologia clinica, F07A Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene generale e applicata. Area E - Area terapeutica e riabilitativa Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principali concetti di pronto soccorso, terapia e riabilitazione nelle diverse lesioni traumatologiche di interesse sportivo. Deve inoltre conoscere l'influenza dell'attivita' sportiva su patologie preesistenti e l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
Settori: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitativa, F21X Anestesiologia. Area F - Area psicologica Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i fondamenti della psicologia applicata allo sport ed acquisire gli strumenti per una corretta valutazione dei comportamenti psicomotori e delle motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva.
Settori: E06A Fisiologia umana, M10B Psicobiologia e psicologia fisiologica. Area G - Area organizzativa e tecnico-metodologica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali relativamente ai seguenti ambiti: teoria del movimento e dello sport; etica sportiva; organizzazione sportiva nazionale ed internazionale; regolamentazione delle diverse specialita' sportive; teoria, metodologia e pratica dell'allenamento sportivo.
Settore: F22A Igiene generale ed applicata. Area H - Area medico-legale e assicurativa
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principi della responsabilita' professionale medico-sportiva nei confronti della colpa generica, della colpa specifica e della tutela dei diritti dell'atleta. Deve essere informato sulle normative della tutela assicurativa per il rischio privato sportivo nonche' dei regolamenti nazionali ed internazionali delle assicurazioni a particolare tutela dell'atleta.
Settore: F22B Medicina legale. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver superato gli esami annuali ed i tirocini ed aver condotto, con progressiva assunzione di autonomia professionale, i seguenti atti specialistici in strutture proprie della Scuola o in strutture convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI:
1) aver partecipato alla valutazione di almeno 300 giudizi di idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami strumentali e/o di laboratorio per problematiche in ambito cardiologico, internistico ortopedico;
2) aver partecipato alla definizione di 50 protocolli di riabilitazione post-traumatica ed aver eseguito differenti tipi di bendaggi funzionali per traumi da sport;
3) aver stilato almeno 5 protocolli di osservazione diretta, effettuata presso centri sportivi amatoriali ed agonistici, centri riabilitativi e correttivi ed istituzioni scolastiche, per una corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
4) aver eseguito almeno 20 gare, affiancando il medico addetto nella raccolta del liquido organico per l'antidoping;
5) aver personalmente eseguito almeno 30 valutazioni funzionali ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
6) aver partecipato alla formulazione di almeno 30 programmi di allenamento in quattro discipline sportive (due a prevalente attivita' anaerobica e due a prevalente attivita' aerobica).
Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate.
Nel regolamento didattico di Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi e il relativo peso specifico.
Verona, 9 novembre 2000
Il rettore: Mosele
 
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