Gazzetta n. 250 del 25 ottobre 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 4 agosto 2000
Procedure di controllo e relative modalita' di esecuzione del controllo di Stato del vaccino antitifico orale, ceppo Ty21a.

IL MINISTRO DELLA SANITA'

Visto il decreto legislativo 29 maggio 1991, n. 178, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 15 giugno 1991, cosi' come modificato dal decreto legislativo 18 febbraio 1997, n. 44, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 1997 "Attuazione della direttiva 93/39/CEE, che modifica le direttive 65/65/CEE, 75/318/CEE e 75/319/CEE relative ai medicinali";
Visto in particolare l'art. 20, comma 5 e comma 6, del predetto decreto legislativo, con il quale vengono stabilite norme in materia di controlli di stato sui vaccini vivi e sulle relative procedure tecniche di esecuzione;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 267, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 3 agosto 1993 "Riordinamento dell'Istituto superiore di sanita'";
Considerato che l'Istituto superiore di sanita' ha espresso con nota n. 37651/BMM 12 in data 20 marzo 2000 il proprio parere in merito alla messa a punto delle procedure del controllo del vaccino antitifico orale, ceppo Ty21a, dettando le relative modalita' di esecuzione;
Visto il parere favorevole espresso in proposito dal Consiglio superiore di sanita' nella seduta del 13 luglio 2000;
Decreta:
Art. 1.
L'Istituto superiore di sanita', ai sensi dell'art. 1, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 267, effettua i controlli sul vaccino antitifico orale, ceppo Ty21a.
 
Art. 2.
Le spese del controllo sono a carico del produttore nella misura prevista dalla normativa vigente.
 
Art. 3.
Le procedure tecniche per l'esecuzione del controllo di stato sul predetto vaccino, elaborate dall'Istituto superiore di sanita', sono allegate al presente decreto e ne costituiscono parte integrante.
 
Art. 4.
1. Il controllo di Stato non e' richiesto per le specialita' medicinali gia' sottoposte ad analogo controllo da parte delle autorita' sanitarie di uno Stato che faccia parte dell'Unione europea o con il quale esistano accordi bilaterali.
2. In tal caso per ogni lotto, prima della immissione in commercio, dovra' essere fornita al Ministero della sanita' copia autenticata del certificato originale di rilascio.
 
Art. 5.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entrera' in vigore dopo il sessantesimo giorno dalla sua pubblicazione.
Roma, 4 agosto 2000
Il Ministro: Veronesi Registrato alla Corte dei conti l'8 settembre 2000 Registro n. 2 Sanita', foglio n. 125
 
Allegato

PROCEDURE TECNICHE PER L'ESECUZIONE DEL CONTROLLO DI STATO DEL
VACCINO ANTITIFICO ORALE, CEPPO Ty21a

1. Introduzione.
L'esecuzione del controllo di stato dei farmaci immunologici viene effettuato in conformita' all'art. 4.3 della direttiva 89/342/CEE e secondo le linee guida delle procedure amministrative europee per l'esecuzione del controllo di stato ufficiale (Batch Release) che devono essere seguite dalle autorita' competenti.
La monografia 1055 del 1997 della Farmacopea europea e' rilevante per questo prodotto. 2. Campioni da inviare e saggi da effettuare dal laboratorio di
controllo (Istituto superiore di sanita').
Almeno 100 dosi umane singole dovranno essere inviate per l'esame all'Istituto superiore di sanita'.
L'Istituto effettua i seguenti saggi:
identita' e stabilita';
contaminazione batterica e fungina;
conta delle colonie secondo quanto descritto nella sezione 7. 3. Presentazione del protocollo.
Devono essere forniti dettagli appropriati che dimostrino la conformita' all'autorizzazione all'immissione in commercio e alla monografia della Farmacopea europea. Sono richiesti i risultati ("conforme" o "non conforme" non e' sufficiente). Devono essere inclusi dettagli sufficienti per calcolare di nuovo i valori del saggio. Devono essere anche incluse le specifiche e le date per ogni saggio oltre ai risultati dei saggi di qualificazione sui materiali di riferimento per ogni nuovo materiale di riferimento interno.
Il protocollo per ogni specifico prodotto puo' differire leggermente da questo modello ma deve documentare tutti i dettagli rilevanti specificati dall'autorizzazione all'immissione in commercio e dalla Farmacopea europea. 4. Definizione.
Il vaccino antitifico vivo, orale, ceppo Ty21a e' una preparazione crioessiccata di Salmonella typhi ceppo Ty21a vivo, coltivato in un mezzo appropriato. Se il vaccino e' presentato sotto forma di capsule, esso deve soddisfare la rilevante monografia della Farmacopea europea. 5. Produzione.
La caratteristica principale del ceppo e' la mancanza dell'enzima uridina-difosfato-galattoso-4-epimerasi accompagnata da una riduzione che va dal 50% al 90% delle attivita' galattopermeasica, galattochinasica e di quella galattoso-1-fosfatouridyl-transferasica. Indipendentemente dalle condizioni di coltura, il ceppo non contiene l'antigene Vi. Il ceppo presenta una reazione di agglutinazione con un siero anti-0:9 solo se e' stato coltivato con un terreno contenente galattosio. Il ceppo contiene l'antigene flagellare H:d e non produce idrogeno solforato se coltivato su terreno Kligler.
Il ceppo non e' virulento per il topo. Quando il ceppo Ty21a e' coltivato su un terreno contenente 1% di galattosio, si verifica la lisi delle cellule batteriche.
5.1. Lotti di semenza.
La produzione del vaccino viene effettuata secondo un sistema di lotti di semenza (primario e di lavoro). I lotti di semenza di lavoro sono preparati da un'unica subcoltura del lotto di semenza primario. Il vaccino finale rappresenta al massimo quattro subcolture realizzate a partire dal vaccino originario, sul quale sono stati effettuati gli esami di laboratorio e i saggi clinici che hanno dimostrato la conformita' del ceppo. Solo un lotto di semenza primario che soddisfi i saggi descritti qui di seguito puo' essere utilizzato per la preparazione dei lotti di semenza di lavoro.
5.1.1. Metabolismo del galattosio.
In un dosaggio spettrofotometrico il ceppo Ty21a, paragonato al ceppo Ty2, non presenta attivita' uridino-difosfato-galattoso-4-epimerasica a livello citoplasmatico.
5.1.2. Biosintesi del lipopolisaccaride.
I lipopolisaccaridi sono estratti con fenolo a caldo e poi analizzati con cromatografia d'esclusione. Il ceppo Ty21a coltivato su un terreno senza galattosio presenta solamente il lipopolisaccaride del tipo R ("rugoso").
5.1.3. Caratteristiche sierologiche.
Il ceppo Ty21a coltivato su un terreno sintetico senza galattosio non presenta reazione di agglutinazione con un siero specifico anti-0:9. Indipendentemente dalle condizioni di coltura, il ceppo Ty21a non presenta reazione di agglutinazione con un siero anti-Vi. Il ceppo Ty21a presenta una reazione di agglutinazione con un siero anti-H:d flagellare.
5.1.4. Marcatori biochimici.
Il ceppo Ty21a non produce idrogeno solforato su terreno di Kligler, e questo e' cio' che lo differenzia dagli altri ceppi di S. typhi galattoso-epimerasi negativi.
5.1.5. Crescita.
Le cellule del ceppo Ty21a vanno incontro a lisi se coltivate su un terreno contenente 1% di galattosio.
5.2. Coltura e raccolta.
I batteri provenienti dal lotto di semenza di lavoro vengono fatti crescere in una prima coltura e quindi una subcoltura viene effettuata prima della crescita su un terreno appropriato contenente 0,001% di galattosio, a 30o C per 13-15 ore. I batteri vengono quindi raccolti e devono essere privi di contaminazione da parte di altri microorganismi.
Solo una raccolta unica che soddisfi i saggi di seguito elencati puo' essere utilizzata per la preparazione della raccolta crioessiccata.
5.2.1. Determinazione del pH.
Il pH della coltura deve essere compreso tra 6,8 e 7,5.
5.2.2. Densita' ottica.
La densita' ottica della coltura misurata a 546 nm deve essere compresa tra 6,5 e 11,0. Prima di effettuare la misurazione, diluire la coltura in modo da ottenere una lettura compresa tra 0,1 e 0,5 e correggere il valore misurato in modo da tenere conto della diluizione.
5.2.3. Identificazione.
I batteri coltivati su un terreno solido contenente 1% di galattosio e del blu di bromotimolo formano delle colonie concave di colore blu pallido che sono trasparenti a causa della lisi delle cellule. Non si formano colonie gialle (indice di fermentazione del galattosio).
5.3. Raccolta crioessicata.
La raccolta delle cellule batteriche viene mescolata ad uno stabilizzante appropriato, in seguito crioessiccata attraverso una procedura che assicura la sopravvivenza di almeno il 10% dei batteri, fino a mantenere un tasso di umidita' dimostrato favorevole alla stabilita' del vaccino.
Il vaccino non deve contenere alcun conservante antimicrobico.
Solo una raccolta crioessiccata che soddisfi i saggi di seguito elencati puo' essere utilizzata per la preparazione del bulk finale.
5.3.1. Identificazione.
I batteri coltivati su un terreno solido contenente 1% di galattosio e di blu di bromotimolo formano colonie concave di colore blu pallido che sono trasparenti a causa della lisi cellulare.
Non si formano colonie gialle (indice di fermentazione del galattosio).
5.3.2. Conta batterica.
Il numero di cellule di S. typhi Ty21a vive non deve essere inferiore a 1 x 10(elevato a 11) per grammo.
5.3.3. Umidita'.
Il tasso di umidita', determinato con semi-microdosaggio, deve essere compreso fra 1,5% e 4%.
5.4. Bulk finale.
Il bulk finale viene preparato mescolando in condizioni di sterilita' una o piu' raccolte crioessiccate ad un eccipiente sterile appropriato.
Solo un bulk finale che soddisfi il saggio indicato di seguito puo' essere utilizzato per la preparazione del lotto finale.
5.4.1. Conta batterica.
Il numero di cellule di S. typhi Ty21a vive non e' inferiore a 4 x 1010 per grammo.
5.5. Lotto finale.
Il lotto finale e' ripartito sterilmente in capsule gastroresistenti o in recipienti appropriati. Solo un lotto finale conforme a ciascuno dei saggi descritti in "Identificazione", "Saggi" e "Conta batterica" puo' essere rilasciato, a condizione che il numero dei batteri vivi sia di 4x10(elevato a 9) per campione. 6. Identificazione.
I batteri isolati dal vaccino da esaminare coltivati su un terreno solido contenente 1% di galattosio e di blu di bromotimolo formano delle colonie concave di colore blu pallido che sono trasparenti a causa della lisi delle cellule. Non si formano colonie gialle (indice di fermentazione del galattosio). 7. Saggi.
7.1. Contaminazione batterica e fungina.
Utilizzare dei terreni selettivi appropriati. Determinare il numero dei microorganismi vivi totali per conta diretta su terreni solidi. Il numero dei germi contaminanti non deve superare 100 batteri e 20 funghi per campione. Non devono essere presenti patogeni, in particolare Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e Salmonelle diverse dal ceppo Ty2la.
7.2. Umidita'.
Il tasso di umidita' determinato per semi-microdosaggio sul contenuto della capsula o del recipiente deve essere compreso tra 1,5% e 4%.
7.3. Conta batterica.
Mescolare il contenuto di almeno 5 campioni in una soluzione fisiologica a 4o C. Utilizzare per questa operazione un agitatore in camera fredda e delle biglie di vetro.
Subito dopo il mescolamento ad omogenita' diluire la sospensione in modo appropriato in una soluzione fredda e inoculare su terreno solido contenente un'infusione di cuore-cervello, incubare a 36+/-1o C per 20-36 h. Ogni campione esaminato deve contenere almeno 2 x 10(elevato a 9) cellule di S. typhi ceppo Ty21a vive. 8. Conservazione.
Vedere la monografia "Vaccini per uso umano". 9. Etichettaggio.
Vedere la monografia "Vaccini per uso umano".
L'etichetta deve indicare:
il numero minimo di batteri vivi per campione;
che il vaccino e' solo per uso orale. 10. Certificazione.
Certificazione da parte del responsabile generale per la produzione e controllo del prodotto: Certifico che il .... (nome del prodotto) lotto n. .... e' stato prodotto e sottoposto ai saggi richiesti dalle procedure approvate dalle autorita' competenti e soddisfa i requisiti della qualita'.
Nome (dattiloscritto) ....
Qualifica ....
Data ....
Firma ....
 
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