Gazzetta n. 161 del 12 luglio 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 giugno 2000
Scioglimento del consiglio comunale di Ariccia.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che il consiglio comunale di Ariccia (Roma) non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione del 2000, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi pe far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 39, comma 1, lettera c) e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Ariccia (Roma) e' sciolto.
 
Art. 2.
Il dott. Alfonso Carotenuto e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addi' 27 giugno 2000
CIAMPI
Bianco, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Ariccia (Roma), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 16 novembre 1997 e composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2000.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo, sezione di controllo degli atti dei comuni e degli altri enti locali della provincia di Roma con provvedimento del 19 aprile 2000, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine di venti giorni decorrenti dalla data di notifica della diffida.
Decorso anche tale temine infruttuosamente, l'organo di controllo, con atto n. 803/1 del 25 maggio 2000, nominava un commisario ad acta che, in via sostitutiva, approvata in data 6 giugno 2000 il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2000.
Il prefetto di Roma, ritenuto essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento, del consiglio comunale di Ariccia disponendone, nelle more, con provvedimento n. 6188/5238/97/Gab. del 25 maggio 2000, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Ariccia (Roma) ed alla nomina del commisario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Alfonso Carotenuto.
Roma, 21 giugno 2000
Il Ministro dell'interno: Bianco
 
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