Gazzetta n. 159 del 10 luglio 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 21 giugno 2000
Scioglimento del consiglio della comunita' montana dei Monti Reventino Tiriolo Mancuso, in Soveria Mannelli.

IL MINISTRO DELL'INTERNO

Considerato che il consiglio della comunita' montana dei Monti Reventino Tiriolo Mancuso, con sede in Soveria Mannelli (Catanzaro), e' risultato privo del bilancio di previsione per l'anno 2000, essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Considerato altresi' che il consiglio predetto, versando in una situazione di paralisi che impedisce il regolare svolgimento dell'attivita' dell'ente, non e' stato in grado di adottare gli interventi richiesti dal Co.Re.Co. in merito al predetto documento contabile;
Rilevando che quanto sopra integra tanto l'ipotesi della grave e persistente violazione di legge nella specie recata dall'art. 7, comma 3, della legge 3 agosto 1999, n. 265, quanto l'ipotesi di mancata adozione del bilancio nei termini;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento degli organi ordinari della predetta rappresentanza per sopperire alla incapacita' funzionale dell'ente;
Visti gli articoli 49 e 39, comma 1, lettera a) e lettera c), e comma 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142;
Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
Vista la relazione allegata al presente decreto e che ne costituisce parte integrante;

Decreta:
Art. 1.
Il consiglio della comunita' montana dei Monti Reventino Tiriolo Mancuso, con sede in Soveria Mannelli (Catanzaro), e' sciolto.
 
Art. 2.
Il dott. Eugenio Pitaro e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione dell'ente fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio, alla giunta ed al presidente.
Roma, 21 giugno 2000
Il Ministro: Bianco
 
Al Ministro dell'interno

La comunita' dei Monti Reventino Tiriolo Mancuso, con sede in Soveria Mannelli (Catanzaro), non ha provveduto al fondamentale adempimento dell'adozione del documento contabile essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione. Piu' specificatamente il consiglio comunitario, con delibera del 21 febbraio, ha adottato il bilancio di previsione per l'anno 2000, in ordine al quale la competente sezione decentrata dal Co.Re.Co. ha avanzato, con ordinanza n. 161/05 del 6 marzo 2000, formale richiesta di chiarimenti.
Nel contempo la predetta comunita' montana non ha adempiuto, ai sensi dell'articolo 7, della legge 3 agosto 1999, n. 265, alla sostituzione dei rappresentanti designati dai comuni nel proprio organo consiliare, incidendo negativamente sulla legittima composizione e compromettendone la funzionalita'.
Di tal che l'ente non ha potuto procedere, in mancanza del numero legale per la validita' delle sedute di prima convocazione, a fornire al Co.Re.Co. i chiarimenti richiesti. Conseguentemente, con ordinanza n. 20, del 10 aprile 2000, il Co.Re.Co. ha annullato la delibera dell'organo comunitario disponendo in pari data la nomina del commissario ad acta che, successivamente, con delibera n. 1, del 20 aprile 2000, ha adottato il bilancio di previsione in via sostitutiva.
La persistenza di tali circostanze, che ha evidenziato come l'ente, versando in uno stato di paralisi, sia incapace di adempiere alle tassative prescrizioni di legge di carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, ha indotto il prefetto ad adottare con provvedimento n. 477/Gab. dell'11 aprile 2000, il decreto di sospensione del consiglio comunitario, con contestuale nomina del commissario, ed a formulare la rituale proposta di scioglimento.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunitario non e' riuscito ad adottare legittimamente il fondamentale documento di carattere gestionale contabile, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio della comunita' montana dei Monti Reventino Tiriolo Mancuso con sede in Soveria Mannelli (Catanzaro) ed alla nomina del commissario straordinario per la provvisoria gestione dell'ente nella persona del dottor Eugenio Pitaro.
Roma, 13 giugno 2000

Il direttore generale
dell'amministrazione centrale delle autonomie
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