Gazzetta n. 148 del 2000-06-27
MINISTERO DELLE FINANZE
CIRCOLARE 27 aprile 2000, n. 8
Concessioni per l'esercizio delle scommesse ippiche. Soluzioni di quesiti relativi alla trasformazione ed al mutamento della compagine sociale di societa' concessionarie.

Ai concessionari per l'esercizio delle
scommesse ippiche
Alla direzioni regionali delle entrate
Agli uffici delle entrate
Agli uffici IVA
Al Comando generale della Guardia di
finanza
Al Ministero delle politiche agricole e
forestali - servizi generali e del
personale - Div. VIII - Enti pubblici,
Via XX Settembre n. 40 - 00187
Al Ministero dell'interno -
Dipartimento della pubblica sicurezza
direzione centrale - Affari generali
servizio polizia - Polizia
amministrativa e sociale
All'UNIRE
Alla SOGEI S.p.a.
Alle direzioni centrali del
Dipartimento delle entrate
Al servizio consultivo ed ispettivo
tributario 1. Premessa.
In seguito al sopraggiungere di note con cui alcune societa' concessionarie hanno comunicato a questa Amministrazione l'intento di pervenire ad una trasformazione o ad un mutamento delle rispettive compagini sociali, sono sorte determinate questioni problematiche che la presente circolare intende chiarire. 2. Trasformazione delle societa' concessionarie.
Con riferimento alla trasformazione delle societa' concessionarie, e' stato chiesto se tale fattispecie integri un'ipotesi di trasferimento ad altri della concessione, ai sensi dell'art. 3, comma 2, lettera c) della convenzione. Quest'ultima disposizione, recependo quanto disposto dall'art. 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 1998 fa divieto al concessionario di trasferire la concessione ad altri, senza il preventivo assenso del Ministero delle finanze di concerto con il Ministero delle politiche agricole e forestali. Il trasferimento della gestione, senza la predetta autorizzazione, costituisce, infatti, un'ipotesi di decadenza o revoca, ai sensi dell'art. 11 della convenzione.
La trasformazione di una societa', in realta', ai sensi degli articoli 2498 e seguenti del codice civile non comporta l'estinzione della societa' presistente e la nascita di una nuova societa', in quanto e' la stessa societa' che continua a vivere in una rinnovata veste giuridica, conservando i diritti e gli obblighi anteriori alla trasformazione. Tale principio, secondo pacifica interpretazione, trova applicazione non solo nella ipotesi contemplata dall'art. 2498 (trasformazione di societa' di persone in societa' di capitali), ma in tutti i casi di passaggio, dall'uno all'altro tipo, nell'ambito delle societa' lucrative.
Si ritiene, pertanto, che le trasformazioni realizzate dalle societa' concessionarie, non possano essere qualificate quali ipotesi di trasferimento della concessione. Il trasferimento della concessione presuppone il rapporto fra due distinti soggetti giuridici, ipotesi che non sussiste nel caso di trasformazione di societa'. Conseguentemente, non e' necessario, nei casi di specie, alcun atto autorizzativo da parte di questa Amministrazione, di concerto con il Ministero delle politiche agricole e forestali.
Deve invece ravvisarsi un'ipotesi di trasferimento, ai sensi dell'art. 3, comma 2, lettera c), della convenzione, nel caso in cui una ditta individuale conferisca l'azienda ad una societa', sia essa di persone che di capitali. Quest'ultima fattispecie realizza, infatti, un fenomeno traslativo non soggetto alla disciplina dettata dall'art. 2498 del codice civile. 3. Mutamento della compagine sociale delle societa' concessionarie.
Sulla ipotesi di modificazione della compagine sociale delle societa' concessionarie, l'art. 2, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 1998 pone come unico divieto quello del trasferimento per semplice girata delle azioni o quote societarie. Per il resto e' previsto esclusivamente l'onere, a pena di decadenza dalla concessione, di comunicare al Ministero delle finanze ed al Ministero delle politiche agricole e forestali i trasferimenti di titolarita'. Non si ritiene pertanto che la modificazione della compagine sociale delle societa' concessionarie sia subordinata ad alcun atto autorizzativo da parte dell'Amministrazione. 4. Elusione delle disposizioni relative ai requisiti per l'attribuzione delle concessioni.
Si precisa tuttavia che nell'ipotesi in cui, attraverso la trasformazione o la modificazione della compagine sociale, risultino venir meno, in capo alle societa' concessionarie, i requisiti previsti per l'attribuzione delle concessioni, si provvedera' a revocare o dichiarare la decadenza dalla concessione, in applicazione dell'art. 11 della convenzione (che recepisce quanto previsto dall'art. 3, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 1998). Al fine di consentire un controllo in tal senso all'Amministrazione, la comunicazione di cui agli articoli precedenti, dovra' essere corredata da idonea documentazione attestante la permanenza dei requisiti richiesti per i titolari delle concessioni.
Sulle istruzioni di cui sopra e' stato acquisito l'avviso del Ministero delle politiche agricole e forestali.
Gli enti in indirizzo sono pregati di dare la massima diffusione alla presente circolare.

Il direttore generale
del Dipartimento delle entrate
Romano