Gazzetta n. 134 del 10 giugno 2000 (vai al sommario)
AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME ARNO
DECRETO 23 maggio 2000
Integrazione all'approvazione del piano di stralcio relativo alla riduzione del "Rischio idraulico" del bacino del fiume Arno.

IL SEGRETARIO GENERALE
Vista l'"Approvazione del piano stralcio relativo alla riduzione del "Rischio idraulico nel bacino del fiume Arno", avvenuta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 novembre 1999;
Vista la pubblicazione del suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 dicembre 1999;
Visto l'errore materiale verificatosi nella trasmissione della copia dichiarata conforme all'originale del testo da pubblicarsi di cui al punto precedente, errore consistente nell'omissione delle norme di attuazione numeri 8 e 9 del predetto piano;
Visto l'art. 18, comma 11, della legge 18 maggio 1989, n. 183, secondo cui i piani di bacino approvati devono essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale;
Considerata, pertanto, la necessita' di provvedere ad un'integrazione del testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 1999 con le norme omesse;
Tutto cio' visto e considerato,
Decreta:
Art. 1.
Sono approvate le integrazioni al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 dicembre 1999 "Approvazione del piano stralcio relativo alla riduzione del "Rischio idraulico nel bacino del fiume Arno" cosi' come in allegato al presente decreto.
Il segretario generale: Nardi
 
Allegato DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 NOVEMBRE 1999 - APPROVAZIONE DEL PIANO STRALCIO RELATIVO ALLA RIDUZIONE DEL "RISCHIO
IDRAULICO" DEL BACINO DEL FIUME ARNO. A) Norme di attuazione. Norma n. 8 Programmazione ordinaria e di emergenza Fatta salva la programmazione generale relativa agli interventi previsti dal Piano di bacino, stralcio Rischio idraulico, le programmazioni legate all'emergenza, relative a piani di intervento straordinari necessari al ripristino delle infrastrutture, alla sistemazione dei corsi d'acqua e alla soluzione dei problemi di natura idrogeologica, dovranno essere coerenti con gli interventi previsti dal piano e dovranno essere definiti e predisposti di concerto tra l'Autorita' di bacino e le regioni interessate.
La coerenza col piano dovra' essere garantita anche in sede di programmazione ordinaria dagli enti interessati. Norma n. 9 Competenze idrauliche Le competenze attribuite allo Stato e alle regioni Toscana e Umbria ai sensi del decreto ministeriale lavori pubblici 1o dicembre 1993, concernente il "riordino delle competenze idrauliche nel bacino dell'Arno" e successive modificazioni e integrazioni, e quelle attribuite alle regioni dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, esclusivamente per motivi di salvaguardia idraulica in relazione al Piano di bacino, stralcio Rischio idraulico, sono riferite, per ogni corso d'acqua, all'intera asta fluviale, comprensiva sia dei tratti classificati per la presenza di opere idrauliche sia dei tratti non classificati.
Di conseguenza gli interventi di manutenzione comprendono tutto il corso fluviale.
Quelli relativi alle opere idrauliche classificate, indicate nella "Carta delle opere idrauliche" allegata al Piano, costituiscono priorita' in riferimento agli obiettivi di difesa idraulica del bacino.
 
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