Gazzetta n. 100 del 2 maggio 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 15 febbraio 2000
Controllo sul vaccino difterico da parte dell'Istituto superiore di sanita'.

IL MINISTRO DELLA SANITA'
Visto il decreto legislativo 29 maggio 1991, n. 178, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 15 giugno 1991, cosi' come modificato dal decreto legislativo 18 febbraio 1997, n. 44, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 1997 "Attuazione della direttiva 93/39/CEE, che modifica le direttive 65/65/CEE, 75/318/CEE e 75/319/CEE relative ai medicinali";
Visto in particolare l'art. 20, comma 5 e comma 6, del predetto decreto legislativo, con il quale vengono stabilite norme in materia di controlli di stato sui vaccini vivi e sulle relative procedure tecniche di esecuzione;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 267, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 3 agosto 1993 "Riordinamento dell'Istituto superiore di sanita'";
Considerato che l'Istituto superiore di sanita' ha espresso con nota n. 37651/BMM 12 in data 4 ottobre 1999 il proprio parere in merito alla messa a punto delle procedure del controllo del vaccino difterico dettando le relative modalita' di esecuzione;
Visto il parere favorevole espresso in proposito dal consiglio superiore di sanita' nella seduta del 17 dicembre 1999;
Decreta:
Art. 1.
1. L'Istituto superiore di sanita' - ai sensi dell'art. 1, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 267 - effettua i controlli sul vaccino difterico.
 
Art. 2.
1. Le spese del controllo sono a carico del produttore nella misura prevista dalla normativa vigente.
 
Art. 3.
1. Le procedure tecniche per l'esecuzione del controllo di Stato sul predetto vaccino, elaborate dall'Istituto superiore di sanita', sono allegate al presente decreto e ne costituiscono parte integrante.
 
Art. 4.
1. Il controllo di Stato non e' richiesto per le specialita' medicinali gia' sottoposte ad analogo controllo da parte delle autorita' sanitarie di uno Stato che faccia parte dell'Unione europea o con il quale esistano accordi bilaterali.
2. In tal caso per ogni lotto, prima della immissione in commercio, dovra' essere fornita al Ministero della sanita' copia autenticata del certificato originale di rilascio.
 
Art. 5.
1. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entrera' in vigore dopo il sessantesimo giorno dalla sua pubblicazione.
Roma, 15 febbraio 2000
Il Ministro: Bindi Registrato alla Corte dei conti il 3 marzo 2000 Registro n. 1 Sanita', foglio n. 43
 
Allegato
PROCEDURE TECNICHE PER L'ESECUZIONE
DEL CONTROLLO DI STATO DEL VACCINO DIFTERICO 1. Introduzione.
L'esecuzione del controllo di stato dei farmaci immunologici viene effettuato in conformita' all'art. 4.3 della direttiva 89/342/EEC e secondo le linee guida delle procedure amministrative per l'esecuzione del controllo di Stato che deve essere eseguito dalle autorita' competenti.
La monografia 0443 della Farmacopea europea e' rilevante per questo prodotto. 2. Campioni da inviare e saggi da effettuare da parte del laboratorio di controllo (Istituto superiore di sanita').
Per ogni nuovo bulk finale l'equivalente di almeno 100 contenitori per dose umana singola (sia contenitori monodose o multidose del bulk finale) devono essere forniti al laboratorio dell'istituto che esegue il controllo di Stato.
Da ogni lotto finale almeno 30 campioni dei contenitori del prodotto finale (o un volume equivalente se distribuiti in contenitori multidose) devono essere forniti al laboratorio di controllo di Stato.
Il laboratorio di controllo deve effettuare i seguenti saggi:
il saggio di efficacia e di tossicita' specifica sono richiesti solo quando si e' adoperato un nuovo bulk finale mentre non sono richiesti per i lotti finali successivi infialati dallo stesso bulk finale. Per il rilascio del saggio di attivita' (potency testing), un bulk finale di vaccino diviso in parecchi contenitori intermedi e' considerato come un solo bulk finale.
Su ogni nuovo bulk finale di vaccino:
saggio di attivita'.
Su ogni lotto del prodotto finito (lotto finale):
aspetto;
identita' per il tossoide (il grado di adsorbimento puo' essere usato come saggio di identita'). 3. Presentazione del protocollo.
Devono essere forniti dettagli appropriati che dimostrino la conformita' all'autorizzazione all'immissione in commercio e alla monografia della Farmacopea europea. Sono richiesti i risultati ("conforme" o "non conforme" non e' sufficiente). Devono essere inclusi dettagli sufficienti che permettono di calcolare di nuovo i valori del saggio. Devono essere anche incluse le specifiche e le date per ogni saggio oltre ai risultati dei saggi di qualificazione sui materiali di riferimento per ogni nuovo materiale di riferimento interno.
Il protocollo per ogni specifico prodotto puo' differire leggermente da questo modello ma deve documentare tutti i dettagli rilevanti specificati dall'autorizzazione all'immissione in commercio e dalla Farmacopea europea. 3.1. Informazioni riassuntive sul prodotto finito (lotto finale).
Nome commerciale.
Nome standard europeo - nome secondo la Farmacopea - nome del prodotto (se richiesto).
Numero/i di lotto:
prodotto finito (lotto finale);
bulk finale.
Tipo di contenitore.
Numero totale di contenitori del lotto.
Numero di dosi per contenitore.
Composizione/volume per dose umana singola.
Data di scadenza.
Temperatura di conservazione.
Numero dell'autorizzazione all'immissione in commercio rilasciato da Stato membro/EU.
Nome e indirizzo del produttore.
Nome e indirizzo di chi e' autorizzato alla commercializzazione se differente da quello del produttore. 3.2. Informazioni sulla produzione.
Luogo di produzione.
Data di produzione.
Schema riassuntivo delle informazioni sui dati specifici di produzione del lotto incluse le date dei differenti passaggi di produzione, numero di identificazione e schema di miscelamento. 3.2.1. Materiali di partenza.
L'informazione qui di seguito richiesta deve essere fornita ad ogni presentazione di protocollo mentre i dettagli completi relativi ai lotti di semenza primaria e di lavoro devono essere forniti solo alla prima presentazione.
Identificazione e origine delle materie prime (in particolare ogni materiale di origine umana o animale, ad es. ceppi batterici; banche cellulari primarie e di lavoro; eccipienti e conservanti, ecc.).
Data di preparazione e numero di riferimento dei lotti di semenza. Data di approvazione del protocollo che indichi la conformita' ai requisiti delle monografie pertinenti della Farmacopea europea e dell'autorizzazione all'immissione in commercio.
Saggi eseguiti sulle materie prime, dettagli di produzione, controlli in corso di produzione e date dei saggi. 3.2.2. Fasi intermedie.
3.2.2.1. Raccolte singole.
Annettere la lista delle singole raccolte, indicare il mezzo di coltura, la data di ricostituzione delle fiale del lotto di semenza, le date di inoculo, la durata e temperatura di incubazione, le date delle raccolte, i volumi, i risultati dei saggi sull'identita' e sulla purezza batterica, il metodo e le date di inattivazione, le date e risultati dei saggi di inattivazione, la resa, le temperature, i tempi e i periodi approvati di conservazione.
3.2.2.2. Bulk purificato del tossoide:
lotto n.;
data di produzione;
quantita', temperatura di conservazione, tempo e periodo approvato di conservazione.
Contenuto in tossoide:
metodo;
specifiche;
data;
risultato (Lf/ml).
Assenza di tossina difterica:
metodo (specificare numero di Lf inoculati);
specifiche;
data;
risultato.
Prova di sterilita':
metodo;
terreni;
volume inoculato;
data inizio test;
data fine test;
risultato.
Saggio di irreversibilita' del tossoide: (specificare date di inizio e fine di incubazione, date di inizio e fine del saggio, numero di animali, volumi inoculati nelle colture cellulari o inoculati negli animali, numero di animali, dove pertinente, risultati del saggio):
metodo (specificare numero di Lf inoculati);
specifiche;
data;
risultato.
Saggio di purezza antigenica:
metodo (specificare numero di Lf inoculati);
specifiche;
data;
risultato (Lf/mg azoto proteico).
3.2.2.3. Bulk finale di vaccino:
lotto n.;
data di produzione;
quantita', temperatura di conservazione, tempo e periodo approvato di conservazione.
Informazione sulla composizione del bulk finale: specificare le date di produzione rilevanti (adsorbimento, miscelazione), n. (i) di riferimento, volume/i e concentrazioni (espressi in Lf/ml).
Conservante antimicrobico:
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Formaldeide libera:
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Saggio di sterilita':
metodo
terreni;
volume inoculato;
data inizio test;
data fine test;
risultato.
Tossicita' specifica (specificare numero di animali, date di inizio e fine e risultato del saggio. Per il test sull'aumento di peso fornire i dettagli ad ogni controllo e per il gruppo dei topi di controllo e per quelli del saggio-sopravvivenza, peso medio nei giorni 0, 3 e 7 dopo l'inoculo - e indicare la percentuale di aumento ponderale del gruppo saggiato in paragone al gruppo di controllo):
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Saggio di attivita' (specificare ceppo, sesso, peso e numero degli animali, date, volumi, via e dosi di immunizzazione e challenge), natura, numero di lotto e saggio di attivita' in unita' internazionali del vaccino di riferimento, data di fine del periodo di osservazione e risposte per ogni dose. Esprimere i risultati in unita' internazionali, specificare l'intervallo fiduciale, la pendenza del modello a rette parallele ed il risultato dei saggi per la deviazione dalla linearita' e dal parallelismo:
metodo;
specifiche;
data inizio test;
data fine test;
risultato. 3.3. Lotto del prodotto finito (lotto finale).
Lotto numero.
Data di infialamento.
Aspetto:
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Identita':
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Volume utilizzabile:
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
pH:
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Contenuto in alluminio:
metodo;
specifiche;
data;
risultato.
Saggio di sterilita':
metodo;
terreni;
volume inoculato;
data inizio test;
data fine test;
risultato.
Data di inizio periodo di validita'. 4. Certificazione.
Certificazione da parte del responsabile della produzione e del controllo del prodotto:
certifico che il ....... (nome del prodotto) lotto n. ...... e' stato prodotto e controllato secondo le procedure approvate dalle autorita' competenti e soddisfa i requisiti di qualita'.
Nome:
Qualifica:
Data
Firma
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone