Gazzetta n. 90 del 17 aprile 2000 (vai al sommario)
SECONDA UNIVERSITA' DI MILANO - BICOCCA
DECRETO 26 novembre 1999
Istituzione della scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita e della scuola di specializzazione in scienza e tecnologia dei materiali.

IL RETTORE

Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 10 giugno 1999, con il quale e' stata istituita la seconda Universita' degli studi di Milano, nascente dalla separazione organica dell'Universita' degli studi di Milano;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 12 marzo 1999, con il quale la seconda Universita' degli studi di Milano ha assunto la denominazione di "Universita' degli studi di Milano-Bicocca";
Vista la convenzione stipulata tra l'Universita' degli studi di Milano e l'Universita' degli studi di Milano - Bicocca per l'attuazione di un sistema interuniversitario integrato;
Visto il decreto 27 settembre 1999, con il quale il rettore dell'Univerista' degli studi di Milano, in attuazione di quanto deliberato dal senato accademico, ha disposto lo scorporo dalla stessa Universita' e il trasferimento all'Universita' degli studi di Milano-Bicocca della scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita e della scuola di specializzazione in Scienza e tecnologia dei materiali, a decorrere dall'anno accademico 1999/2000;
Decreta:
A decorrere dall'anno accademico 1999/2000, l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca comprende anche la scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita, annessa alla facolta' di psicologia, e la scuola di specializzazione in scienza e tecnologia dei materiali, annessa alla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali.
Alle scuole di specializzazione sopra indicate si applicano gli ordinamenti di seguito riportati.

Scuola di specializzazione
in psicologia del ciclo di vita
Art. 1.
E' istituita la scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
La scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
intervento psicologico per il bambino, l'adolescente e la famiglia;
intervento psicologico nei disturbi dello sviluppo e negli handicap;
intervento psicologico per l'adulto e per l'anziano;
intervento psicologico nei contesti scolastici.
La scuola ha lo scopo di formare specialisti preparati a compiere interventi psicologici nelle diverse fasi del ciclo di vita nei processi educativi, nonche' sui soggetti con disturbi dello sviluppo o portatori di handicap, utilizzando competenze proprie della professionalita' psicologica nei suoi aspetti preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi.
La scuola rilascia il titolo di specialista in Psicologia del ciclo di vita, con l'indicazione dell'indirizzo seguito. Limitatamente all'indicazione degli indirizzi "Intervento psicologico per il bambino, l'adolescente e la famiglia", "Intervento psicologico nei disturbi dello sviluppo e negli handicap", "Intervento psicologico per l'adulto e per l'anziano", il titolo consente l'iscrizione alla lista degli psicoterapeuti.
 
Art. 2.
La scuola ha la durata di quattro anni.
Ciascun anno prevede 400 ore di corsi di insegnamento e 400 ore di attivita' pratiche guidate. Ciascun corso di insegnamento comprende almeno 30 ore.
In base alle strutture e alle attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in 25 per ciascun anno di corso, per un totale di 100 specializzandi.
Il Consiglio della scuola stabilisce di anno in anno gli indirizzi da attivare e il numero massimo degli iscrivibili a ciascun indirizzo.
Concorre al funzionamento della scuola la Facolta' di psicologia.
 
Art. 3.
Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola i laureati in psicologia.
I candidati all'ammissione dovranno dare prova di buona conoscenza strumentale della lingua inglese.
Per l'iscrizione alla scuola e' richiesto il diploma di abilitazione all'esercizio della professione e l'iscrizione all'albo degli psicologi.
 
Art. 4.
Le materie di insegnamento e le attivita' pratiche guidate sono comuni a tutti gli specializzandi per il primo biennio; per il successivo biennio differiscono a seconda dell'indirizzo scelto.
Qualora sia prevista l'attivazione di piu' indirizzi, gli iscritti al secondo anno sono tenuti a dichiarare, entro il 31 maggio, quale indirizzo intendano seguire nel biennio di specializzazione.
 
Art. 5.
Per il primo biennio, comune agli indirizzi, gli argomenti di studio sono indicativamente i seguenti:
Modelli di intervento psicoterapcutico
Neuropsicologia dello sviluppo
Psicologia degli ambienti educativi e lavorativi
Psicologia dei gruppi e tecniche di intervento
Psicologia del ciclo di vita
Psicologia dell'adolescenza
Psicologia dell'infanzia
Psicologia della famiglia
Psicologia e psicopatologia del linguaggio
Psicopatologia dello sviluppo
Tecniche del colloquio e dell'intervista
Tecniche di esame della personalita' in eta' evolutiva
Tecniche psicometriche
Teorie e tecniche di osservazione del comportamento nel ciclo di vita.
Per il secondo biennio, che si articola in quattro indirizzi, gli argomenti di studio sono indicativamente i seguenti:
Aspetti psicologici dell'integrazione scolastica, sociale e professionale
Consulenza e intervento sulle problematiche familiari
Consulenza psicologica agli alunni, agli insegnanti e alle famiglie
Consulenza psicologica agli insegnanti e ai rieducatori
Consulenza psicologica ai genitori e alla famiglia
Consulenza psicologica all'adolescente
Consulenza psicologica all'adulto e all'anziano
Consulenza psicologica alla gravidanza e alla maternita'
Consulenza psicologica nelle istituzioni
Consulenza psicologica nelle istituzioni per l'adulto e per l'anziano
Diagnostica dei disturbi cognitivi e dell'apprendimento
Diagnostica e trattamento dei disturbi affettivi e relazionali
Diagnostica e trattamento dei disturbi del linguaggio
Diritto di famiglia e legislazione minorile
Epidemiologia e prevenzione dei disturbi dello sviluppo
Legislazione e organizzazione scolastica
Metodologie e tecniche dell'intervento formativo
Neurofisiologia dell'invecchiamento
Neuropsicologia dei disturbi sensoriali, motori e cognitivi
Organizzazione e legislazione dei servizi scolastici
Organizzazione e legislazione dei servizi scolastici e socio-sanitari
Organizzazione e legislazione dei servizi socio-sanitari
Prevenzione e trattamento del disadattamento sociale e della devianza
Prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi dello sviluppo e dell'handicap
Prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi neuropsicologici dell'eta' adulta e anziana
Psicodiagnostica delle funzioni cognitive nell'adulto e nell'anziano
Psicodinamica delle tossicodipendenze e tecniche di intervento psicologico
Psicologia dei gruppi e dell'associazionismo
Psicopedagogia dei mezzi di comunicazione
Psicologia dell'adozione e dell'affidamento eterofamiliare
Psicologia dell'apprendimento logico-matematico e scientifico
Psicologia dell'educazione sessuale
Psicologia dell'eta' adulta e anziana
Psicologia dell'insegnamento e delle relazioni educative
Psicologia dell'orientamento scolastico e professionale
Psicologia della comunicazione verbale, non verbale ed espressiva
Psicologia dei processi di alfabetizzazione
Psicopatologia dell'apprendimento
Psicopatologia dell'eta' adulta e anziana
Psicopatologia della coppia e della famiglia
Psicopatologia della letto-scrittura e del calcolo e tecniche di intervento
Psicosociologia delle comunita' e tecniche di intervento
Tecniche di esame della personalita' nell'eta' adulta e anziana
Tecniche di intervento negli handicap gravi
Tecniche di intervento nelle difficolta' di apprendimento
Tecniche di intervento psicologico nella malattia in eta' evolutiva
Tecniche di osservazione del comportamento nei contesti scolastici
Tecniche di psicoterapia
Tecniche di psicoterapia nell'adolescenza
Tecniche di psicoterapia nell'infanzia
Tecniche di riabilitazione cognitiva (linguaggio, memoria, attenzione)
Tecniche di rieducazione psicomotoria e di intervento riabilitativo
Tecniche di valutazione e di intervento psicologico nella coppia e nella famiglia
Tecniche di valutazione nella scuola
Teorie della motivazione scolastica.
 
Art. 6.
Per il primo anno, comune agli indirizzi, il piano di studi comprende la seguente ripartizione per aree disciplinari:
M10C - Metodologia e tecniche della ricerca psicologica, 2 corsi;
M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 3 corsi;
M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
M11D - Psicologia dinamica, 1 corso.
Per il secondo anno, comune agli indirizzi, il piano di studi comprende la seguente ripartizione per aree disciplinari:
M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 2 corsi;
M10C/M11A - Metodologia e tecniche della ricerca psicologica - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
M11D - Psicologia dinamica, 3 corsi;
M11E - Psicologia clinica, 1 corso.
Per il successivo biennio, il piano di studi comprende la seguente ripartizione per aree disciplinari: Indirizzo: Intervento psicologico per il bambino, l'adolescente la
famiglia. Terzo anno:
M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 2 corsi;
M11D - Psicologia dinamica, 2 corsi;
M11E - Psicologia clinica, 1 corso;
N01X - Diritto privato, 1 corso. Quarto anno:
M11D - Psicologia dinamica, 5 corsi;
M11E - Psicologia clinica, 2 corsi. Indirizzo: Intervento Psicologico nei disturbi dello sviluppo e negli
handicap. Terzo anno:
F19B - Neuropsichiatria infantile, 2 corsi;
M10A - Psicologia generale, 2 corsi;
M10B - Psicobiologia fisiologica, 1 corso;
M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
M11A/M09E - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione - Pedagogia speciale, 1 corso. Quarto anno:
F22A - Igiene generale ed applicata, 1 corso;
M10A - Psicologia generale, 1 corso;
M10B/F19B - Psicobiologia e psicologia fisiologica - Neuropsichiatria infantile, l corso;
M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 2 corsi;
M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
M11D/M11E - Psicologia dinamica - Psicologia clinica, 1 corso.
Indirizzo: Intervento psicologico per l'adulto e per l'anziano. Terzo anno:
F22A - Igiene generale ed applicata, 1 corso;
M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 2 corsi;
M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
M11E - Psicologia clinica, 1 corso;
M10A-M10B - Psicologia generale - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 1 corso. Quarto anno:
M10B - Psicobiologia e psicologia fisiologica, 1 corso;
M11D - Psicologia dinamica, 1 corso;
M11E - Psicologia clinica, 3 corsi;
M11B/M11D - Psicologia sociale - Psicologia dinamica, 1 corso;
M11D/M11E - Psicologia dinamica - Psicologia clinica, 1 corso.
Indirizzo: Intervento psicologico nei contesti scolastici. Terzo anno:
M09A - Pedagogia generale, 1 corso;
M10A - Psicologia generale, 1 corso;
M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 5 corsi. Quarto anno:
M11A - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
M11C - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
M09A/M11A - Pedagogia generale - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
M09F/M11A - Pedagogia sperimentale - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, 1 corso;
M11A/M11C - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione - Psicologia del lavoro e applicata, 1 corso;
M11A/M11E - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione - Psicologia clinica, 1 corso;
N09X - Istituzioni di diritto pubblico, 1 corso.
La ripartizione degli argomenti di studio e dei relativi corsi negli anni e' puramente orientativa. Il Consiglio della scuola puo' introdurre modifiche, ove le ritenga opportune.
Per essere ammesso all'esame finale, lo specializzando deve aver superato gli esami annuali, tirocini ed aver condotto, con progressiva assunzione di autonomia, i seguenti atti specialistici: Per l'indirizzo di intervento psicologico per il bambino,
l'adolescente e la famiglia:
a) effettuazione di un minimo di 50 ore di sedute osservative con bambini e/o con pazienti in eta' evolutiva;
b) presa in carico terapeutica di almeno 10 soggetti, nelle diverse fasce di eta';
c) 50 colloqui con i genitori in fase diagnostica o come sostegno psicologico per problematiche del figlio;
d) 30 psicodiagnosi di soggetti nelle diverse eta'. Per l'indirizzo di intervento psicologico nei disturbi dello sviluppo
e negli handicap:
a) effettuazione di un minimo di 50 ore di sedute osservative con pazienti in eta' evolutiva che presentano disturbi dell'apprendimento, disturbi cognitivi, neuropsicologici ed emotivorelazionali;
b) presa in carico terapeutica di almeno 10 pazienti;
c) 20 colloqui con i genitori o gli insegnanti per l'inquadramento diagnostico del paziente;
d) 50 psicodiagnosi di pazienti di diversa eta' e diversa condizione clinica. Per l'indirizzo di intervento psicologico per l'adulto e per
l'anziano:
a) effettuazione di un minimo di 50 ore di sedute osservative di valutazione cognitiva e neuropsicologica nell'anziano;
b) valutazione cognitiva di almeno 10 anziani;
c) valutazione neuropsicologica di 2 casi di demenza senile;
d) ore di intervento per il recupero delle funzioni cognitive e presa in carico di due casi di riabilitazione delle funzioni cognitive.
Per l'indirizzo di intervento psicologico nei contesti scolastici:
non si propongono contenuti specialistici per le attivita' pratiche.
 
Scuola di specializzazione
in scienza e tecnologia dei materiali
Art. 7.
E' istituita la scuola di specializzazione in scienza e tecnologia dei materiali presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
La scuola ha il compito di formare figure professionali capaci di progettare, selezionare e provare i materiali in funzione delle applicazioni specifiche, partendo da una comprensione della loro struttura interna a livello chimico-fisico.
La scuola rilascia il titolo di specialista in scienza e tecnologia dei materiali.
 
Art. 8.
La scuola ha la durata di due anni e non e' suscettibile di abbreviazioni.
Ciascun anno prevede almeno centocinquanta ore di insegnamento e almeno cento ore di attivita' pratiche guidate.
In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di quindici iscritti per ciascun anno di corso per un totale di trenta specializzandi.
 
Art. 9.
Concorrono al funzionamento della scuola la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali e i dipartimenti di fisica, chimica inorganica, metallorganica e analitica, chimica fisica ed elettrochimica, chimica organica e industriale, chimica strutturale e stereochimica inorganica e l'istituto di fisica generale applicata.
Nel manifesto annuale degli studi viene indicata la sede della direzione della scuola.
 
Art. 10.
Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea in chimica, chimica industriale, fisica, ingegneria e scienza dei materiali.
Sono altresi' ammessi al concorso per l'ammissione alla scuola coloro che siano in possesso del titolo di studio conseguito presso universita' straniere e che sia equipollente, ai sensi dell'art. 332 del testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592, a quelli richiesti nei commi precedenti.
 
Art. 11.
Le materie di insegnamento sono le seguenti: 1o Anno:
1 - fisica dei materiali;
2 - chimica dei materiali;
3 - laboratorio materiali;
4 - un insegnamento (due insegnamenti) scelti tra quelli opzionali;
5 - partecipazione a corsi seminariali.
Il primo anno va integrato, a giudizio del consiglio della scuola, da uno o piu' dei seguenti corsi che integrino la preparazione dei laureati provenienti da diversi corsi di laurea:
fondamenti di chimica dei materiali;
fondamenti di fisica della materia;
fondamenti di ingegneria dei materiali. 2o Anno:
1 - comportamento e affidabilita';
2 - struttura e caratterizzazione dei materiali;
3 - due insegnamenti (tre insegnamenti) scelti tra quelli opzionali;
4 - partecipazione ai corsi seminariali.
Gli insegnamenti opzionali sono i seguenti:
1 - laboratorio materiali II;
2 - chimica fisica dei materiali;
3 - tecnologia e processi fabbricazione;
4 - caratterizzazione struttura e proprieta' dei materiali;
5 - materiali metallici;
6 - materiali ceramici;
7 - materiali semiconduttori;
8 - materiali polimerici;
9 - materiali compositi;
10 - materiali magnetici;
11- materiali strutturali;
12 - biomateriali;
13 - scienza delle costruzioni e proprieta' meccaniche dei materiali;
14 - corrosione e protezione dei materiali;
15 - tecniche informati che e di elaborazione dei dati;
16 - superfici e interfacce;
17 - fisica e tecnologia dei dispositivi;
18 - fondamenti di cristallografia e strutturistica;
19 - criteri di scelta dei materiali;
20 - analisi chimico-fisica dei materiali;
21 - principi di tecnologie dei materiali.
 
Art. 12.
All'inizio di ciascun anno di corso gli specializzandi dovranno concordare con il consiglio della scuola la scelta dei corsi opzionali che dovranno costituire orientamento all'interno della specializzazione e l'attivita' sperimentale di laboratorio che sara' svolta sotto la guida di un relatore nominato dal consiglio della scuola.
Su parere del consiglio della scuola verranno riconosciute attivita' inerenti alla specializzazione svolte presso enti pubblici o privati anche nell'ambito di convenzioni specifiche.
 
Art. 13.
Il corso si conclude con un esame di diploma, che consiste nella discussione di una dissertazione scritta, che dimostri la preparazione scientifica e le capacita' operative nella scienza e tecnologia dei materiali.
Milano, 26 novembre 1999
Il rettore: Fontanesi
 
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