Gazzetta n. 57 del 9 marzo 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 gennaio 2000
Ampliamento del territorio del Parco nazionale d'Abruzzo.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante l'istituzione del Ministero dell'ambiente;
Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, "Legge quadro sulle aree protette";
Visto il regio decreto-legge 11 gennaio 1923, n. 257, riguardante l'istituzione del Parco nazionale d'Abruzzo;
Vista la legge 12 luglio 1923, n. 1511, di conversione in legge, con modificazioni, del regio decreto-legge 11 gennaio 1923;
Visto il regio decreto-legge 4 gennaio 1925, n. 69, recante modificazioni ed aggiunte al regio decreto-legge 11 gennaio 1923, n. 257;
Visto il regio decreto del 31 dicembre 1925, n. 2388, recante variazioni al perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo;
Visto il regio decreto del 16 settembre 1926, n. 1679, recante modificazioni del perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo;
Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione in data 23 novembre 1965, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 56 del 4 marzo 1966, di dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona del Parco nazionale d'Abruzzo comprendente i territori di alcuni comuni della provincia de L'Aquila, tra cui il comune di Alfedena;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 novembre 1976, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 14 febbraio 1977, di ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 1990, di successivo ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo al comprensorio del massiccio delle Mainarde;
Visto l'art. 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il quale dispone che l'individuazione, l'istituzione e la disciplina generale dei parchi e l'adozione delle relative misure di salvaguardia siano operati sentita la Conferenza unificata;
Visto l'art. 2, comma 7, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, come sostituito dall'art. 2, comma 23, della legge 9 dicembre 1998, n. 426, che prevede che la classificazione e l'istituzione dei parchi e delle riserve statali, terrestri, fluviali e lacuali, sono effettuate d'intesa con le regioni;
Vista la delibera del comune di Ortona dei Marsi n. 64 del 28 ottobre 1996 con la quale si chiede l'inserimento nel Parco nazionale d'Abruzzo della porzione del territorio comunale ricadente in Valle Giovenco;
Viste le delibere n. 34 del 14 agosto 1998 e n. 35 del 9 settembre 1998 con le quali il comune di Bisegna ha richiesto che l'intero territorio comunale entri a far parte del Parco nazionale d'Abruzzo;
Vista la deliberazione n. 27/96 del 5 dicembre 1996 del Consiglio direttivo del Parco nazionale d'Abruzzo con cui, a ratifica della decisione presidenziale n. 82/96 del 27 novembre 1996, si dispone l'avvio delle procedure per la revisione dei confini del Parco nazionale d'Abruzzo con l'inclusione della Valle del Giovenco ricadente nei territori dei comuni di Ortona dei Marsi e di Bisegna;
Vista la nota del 12 febbraio 1997 dell'Ente Parco nazionale d'Abruzzo con cui si richiede al Ministero dell'ambiente l'ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo con l'inclusione della sopramenzionata Valle del Giovenco;
Visto il parere n. 33/97 della Consulta tecnica per le aree protette favorevole all'ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo alla Valle del Giovenco, parere con il quale si evidenzia che "il comprensorio in questione riveste una particolare importanza naturalistica e paesaggistica, e che in esso si mantengono pratiche agricole tradizionali rispettose dell'ambiente, ben integrate con esso e quindi di grande interesse ecologico e culturale";
Visto l'avviso-ordinanza del presidente dell'Ente autonomo Parco nazionale d'Abruzzo del 1o luglio 1984 di zonizzazione del Parco nazionale d'Abruzzo, che individua dei criteri basilari di zonizzazione, suddividendo il territorio del Parco in quattro zone, a regime di tutela e gestione differenziato, tra cui: la zona C - "Protezione" - ove "il territorio e' antropizzato, con caratteristiche di ambiente seminaturale ove le attivita' economiche tradizionali agro-silvopastorali possono in certi casi essere promosse, riconvertite, potenziate alla stregua di speciali piani zonali, nel rispetto degli usi e delle consuetudini in atto", la quale tipologia appare meglio adattarsi all'area sopraindicata compresa nei comuni di Bisegna ed Ortona dei Marsi;
Visto lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, nel testo predisposto dal Ministero dell'ambiente, che proponeva l'ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo in modo da includere la Valle del Giovenco, nei comuni Bisegna e Ortona dei Marsi, l'area denominata Tartari-Campitelli-Lagozzo-Montagna Spaccata in comune di Alfedena e l'area denominata Le Porcine-Colle S. Giorgio-Colle Faratto-Valico Aia della Forca in comune di Barrea, come riportato nella cartografia allegata al decreto stesso;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente, prot. n. SCN/99/1D/3697 del 3 marzo 1999, con la quale sono stati trasmessi alla regione Abruzzo il suddetto schema di decreto e la relativa cartografia, al fine di acquisire l'intesa ai sensi dell'art. 2, comma 7, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, come sostituito dall'art. 2, comma 23, della legge 9 dicembre 1998, n. 426;
Vista la nota del comune di Barrea, prot. n. 1020 del 3 marzo 1999, con la quale e' stata trasmessa al Ministero dell'ambiente - Servizio conservazione natura - copia conforme della deliberazione del consiglio comunale n. 11 del 23 febbraio 1999, con cui si esprime parere negativo all'inserimento dei propri territori nel Parco in questione;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente, prot. n. SCN/99/1D/4909 del 18 marzo 1999, con la quale sono stati trasmessi alla Conferenza unificata il suddetto schema di decreto e la relativa cartografia per l'espressione del parere ai sensi dell'art. 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata sullo schema di decreto per l'ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo, limitatamente alle aree comprese nei comuni di Bisegna e Ortona dei Marsi, con esclusione dal testo dello schema di decreto in questione delle aree ricadenti nei comuni di Alfedena e Barrea, repertorio atti n. 106/C.U. del 6 maggio 1999, trasmesso al Ministero dell'ambiente con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prot. 2285/99/A.3.5.36/C.U. dell'11 maggio 1999;
Vista la deliberazione della giunta regionale della regione Abruzzo del 5 maggio 1999, n. 908, con la quale si esprime assenso all'ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo limitatamente alle aree ricadenti nei comuni di Bisegna e Ortona dei Marsi, con l'esclusione dei territori appartenenti ai comuni di Barrea e Alfedena, la cui tutela e valorizzazione e' rinviata ad un progetto speciale regionale denominato "Porta del Parco";
Ritenuto, pertanto, di adeguare i contenuti del presente schema di decreto del Presidente della Repubblica all'intesa ed al parere espressi, rispettivamente dalla regione Abruzzo e dalla Conferenza unificata, limitando l'ampliamento oggetto del presente decreto ai soli territori comunali di Bisegna ed Ortona dei Marsi e stralciando ogni riferimento ai territori dei comuni di Alfedena e Barrea;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 13 gennaio 2000;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente;
Decreta:
Art.1.
1. Il territorio del Parco nazionale d'Abruzzo e' ampliato in modo da includere l'area compresa nei comuni Bisegna e Ortona dei Marsi, secondo quanto riportato nell'allegata cartografia, in scala 1:25.000, facente parte integrante del presente decreto. La cartografia originale e' depositata presso il Ministero dell'ambiente e in copia confonne presso l'Ente Parco nazionale d'Abruzzo.
 
Art. 2.
1. Nelle more dell'entrata in vigore del piano per il Parco e del regolamento del Parco, ai sensi degli articoli 11 e 12 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, l'area sita in comune di Bisegna e in comune di Ortona dei Marsi, inclusa nel territorio del Parco nazionale d'Abruzzo per effetto del presente decreto, e' individuata come Zona C - protezione, secondo quanto definito dall'avviso-ordinanza del presidente dell'Ente autonomo Parco nazionale d'Abruzzo del 1o luglio 1984.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dato a Roma, addi' 24 gennaio 2000
CIAMPI
D'Alema, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Ronchi, Ministro dell'ambiente Registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 2000 Registro n. 1 Ambiente, foglio n. 17
 
ALLEGATO
----> Vedere allegato da 10 a pag. 17 della G.U. <----
 
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