Gazzetta n. 49 del 29 febbraio 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
CIRCOLARE 23 febbraio 2000, n. 6
Sistema unico di contabilita' economica analitica per centri di costo delle pubbliche amministrazioni - Titolo III del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279 - Amministrazioni centrali dello Stato: rilevazione semestrale dei costi nell'anno 2000.

Alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri: Segretariato generale
Alle Amministrazioni centrali dello
Stato - Gabinetto - Servizi
controllo interno - Direzioni
generali
Alle amministrazioni autonome
Agli uffici centrali del bilancio
presso i Ministeri e le
amministrazioni autonome
All'ufficio di ragioneria presso il
Magistrato del Po
Alle ragionerie provinciali dello
Stato
e, per conoscenza:
Alla Corte dei conti
All'A.I.P.A.
All'Istituto nazionale di
statistica
1. Con la circolare ministeriale n. 32 del 26 maggio 1999 (Gazzetta Ufficiale n. 127 del 2 giugno 1999), emanata in attuazione del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279 - Titolo III - Contabilita' economica analitica delle amministrazioni pubbliche, e' stata avviata la definizione dei budget economici per l'anno 2000, articolati per centri di costo, delle amministrazioni centrali dello Stato.
Sulla base delle istruzioni contenute nella nota tecnica allegata alla circolare suddetta, i diversi centri di costo hanno compilato le rispettive schede budget, imputando i costi previsti per l'anno 2000 alle pertinenti voci del piano dei conti previste dal richiamato sistema unico di contabilita' economica-analitica, correlandoli ai valori finanziari esposti nel disegno di legge di bilancio a legislazione vigente, trasmettendoli al Dipartimento della ragioneria generale dello Stato tramite i coesistenti uffici centrali del bilancio che hanno provveduto ad immettere i valori definiti nell'apposito sistema informatico di supporto.
Analoga procedura e' stata seguita per il trattamento dei dati conseguenti le note di variazioni gia' approvate dalle assemblee legislative ai documenti di bilancio per l'anno 2000, al fine di predisporre uno specifico documento conoscitivo per il Parlamento che fornisca una visione complessiva ed omogenea dei costi per tutte le amministrazioni centrali dello Stato.
Il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato ha provveduto ad inoltrare alle amministrazioni i budget definiti, per il tramite dei coesistenti uffici centrali del bilancio, al fine di consentire l'emanazione della conseguente direttiva ministeriale e la connessa assegnazione delle risorse (art. 3, comma 1, lettera c), e art. 14, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo n. 29/1993, nonche' art. 2, comma 4-bis, della legge n. 468/1978).
2. Alla fase di predisposizione del budget per l'anno 2000 segue quella di esecuzione del medesimo e, conseguentemente, di rilevazione dei costi di gestione nel corso dell'esercizio.
A tale riguardo si ritiene opportuno segnalare che il legislatore, nel decreto legislativo n. 279/1997, all'art. 12, comma 1, ha disposto che "le amministrazioni pubbliche... adottano le misure organizzative necessarie per la rilevazione e per l'analisi dei costi e dei rendimenti dell'attivita' amministrativa e della gestione dei singoli centri di costo, secondo il sistema pubblico di contabilita' economica di cui all'art. 10".
In proposito, si rappresenta che le amministrazioni centrali hanno come riferimento normativo per l'impostazione dei propri sistemi contabili il titolo III del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, ed il connesso piano dei conti esposto nella tabella B, allegata al citato decreto. Si specifica, inoltre, che il livello minimo di rappresentazione contabile esposto nella suddetta tabella B costituisce l'unita' elementare di rilevazione e di scambio delle informazioni tra le amministrazioni centrali e il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato. Come gia' indicato nella nota tecnica allegata alla circolare ministeriale del 26 maggio 1999, n. 32, resta invariata, per le amministrazioni in indirizzo, la possibilita' di estendere il livello di rilevazione e di analisi dei costi in relazione a specifiche esigenze di controllo; anche in tal caso, comunque, permane la comunicazione dei dati rilevati, al livello di dettaglio sopra specificato, al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato.
L'indicazione di cui al decreto legislativo n. 279/1997 e' rinnovata organicamente nell'art. 9 del decreto legislativo n. 286/1999, laddove l'attuazione dei sistemi e delle procedure di contabilita' analitica e' inserita nel piu' ampio contesto delle strumentazioni di supporto al sistema di controllo di gestione, di valutazione dei dirigenti e di controllo strategico.
Al fine, quindi, di consentire l'applicazione di regole e criteri omogenei ed uniformi per le rilevazioni che ciascuna amministrazione dovra' effettuare a partire dall'anno 2000, il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato sta predisponendo un'apposita nota tecnica con la quale verranno illustrate le regole contabili e le modalita' da seguire per la rilevazione dei costi.
Nella presente fase di prima applicazione del procedimento di rilevazione dei costi, le scritture dovranno essere effettuate dalle amministrazioni centrali dello Stato con modalita' tecniche analoghe a quelle adottate in sede di preventivo economico.
Per consentire una prima attivita' di monitoraggio dei costi durante la gestione da parte delle amministrazioni e per disporre eventuali adeguamenti del budget, nell'anno 2000 la rilevazione dei costi sostenuti dovra' pervenire almeno ogni semestre agli uffici centrali del bilancio, conformandosi alle istruzioni tecniche che verranno emanate dal Dipartimento della ragioneria generale dello Stato.
3. La rilevanza di questa ulteriore fase del processo richiede la massima partecipazione e l'impegno di tutte le strutture interessate le quali, nel frattempo, dovranno dotarsi di idonee risorse umane e strumentali, ed in particolare di quelle informatiche.
Nell'ambito di tale sforzo richiesto alle singole strutture organizzative di ciascuna amministrazione centrale dello Stato, non manchera' la fattiva collaborazione del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per le politiche di bilancio - Servizio analisi dei costi e dei rendimenti, al quale potranno rivolgersi per tutte le problematiche comuni al mero procedimento (tel. 06/4761.3810 - 4080 - 4081 4083; E-mail:Sacrrgs.tesoro.it).
Il Ministro: Amato
 
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